Lettera aperta all'ASSAM. Punteruolo rosso - A che punto siamo?

Aggiorna la pagina

 

Lunedì, 8 Febbraio 2010

 

Salve, il mio nome è Riego Gambini,
sono un cittadino di San Benedetto del Tronto e sono il coordinatore del portale informativo di Bioclimatologia applicata denominato Meteorivierapicena.net.

Desideravo chiedervi dove sia possibile consultare e verificare i dati aggiornati sui livelli d'infestazione da Rhynchophorusferrugineus - Punteruolo rosso - relativi al territorio Piceno.

Volevo inoltre domandare se anche nella Regione Marche siano attualmente in vigore le norme del Decreto Ministeriale del 9 novembre 2007 che stabilisce le disposizioni sulla lotta obbligatoria contro il sopracitato fitofago. In caso contrario desidererei conoscere nei dettagli le normative regionali che regolano questa emergenza, dato che nel nostro territorio sono abbastanza evidenti i segni che fanno presupporre ad un'accelerazione e propagazione dell'infestazione.

Nel nostro territorio sono molti i giardini privati dove sono state effettuate eradicazioni come anche i vari trattamenti terapeutici sugli esemplari nei quali il punteruolo risultava oggettivamente presente, ma non mi risulta che venga effettuata un’opportuna e necessaria opera di profilassi sulle piante "sane" che si trovano però nelle immediate vicinanze delle zone infestate.

Senza un concreto e sostanzioso supporto (anche economico) da parte delle autorità competenti nei confronti dei privati cittadini, a questi ultimi potrebbe essere lasciata la libera interpretazione del livello d'infestazione anche delle loro stesse palme, il che potrebbe comportare gravi e pericolosissimi ritardi nell'opera di eradicazione o di eventuale corretto e consono intervento terapeutico.

Personalmente credo sia anche necessario che vengano indicati chiaramente i nominativi delle varie ditte specializzate e autorizzate agli interventi, perché il cosiddetto "fai da te" potrebbe aggravare irrimediabilmente una situazione già di per sé molto grave.

Ogni cittadino deve poter essere facilmente in grado di consultare e conoscere tutte le fondamentali informazioni e normative in merito a questo delicato argomento.

Ogni strumento di comunicazione istituzionale dovrebbe essere utilizzato in modo da stimolare la necessaria attenzione delle migliaia di cittadini che hanno nel loro giardino anche solo un esemplare delle cosiddette “piante sensibili” all’infestazione.

Le nostre amministrazioni locali stanno facendo del loro meglio ma non credo abbiano tutte le risorse necessarie per affrontare un problema che nel nostro territorio non ha ancora palesemente assunto quei possibili livelli di gravità, come invece è purtroppo già accaduto in molte altre località italiane. Per cui da semplice cittadino chiedo che vengano al più presto definiti e trovati tutti gli strumenti necessari per affrontare in tempo e in modo proporzionale il probabile prossimo incremento del livello d'infestazione del prezioso patrimonio naturale locale sia pubblico che privato.

I privati cittadini devono essere aiutati e non intimoriti per metterli nelle condizioni d'affrontare in modo consapevole e responsabile le conseguenze dell'infestazione da punteruolo rosso, paragonabile ad una vera e propria pandemia che in Italia e all'estero ha già fatto e continuerà purtroppo a fare migliaia di "vittime".

Ritengo sia assolutamente necessario che le valutazioni in merito alla determinazione dell’opera di ERADICAZIONE o di TRATTAMENTO dei singoli casi, vengano fatte con i giusti criteri. Si tengano in massima considerazione anche i rischi e i pericoli che un'azione errata, non appropriata alla gravità dei fatti o non sufficientemente prudente, possa generare, con il conseguente incremento ESPONENZIALE della diffusione del coleottero.

Sarebbe oltremodo importante che la stampa non promuovesse informazioni non attendibili e immediatamente dimostrabili per quel che riguarda le cure e i rimedi di varia natura. Per cui se qualcuno dispone nei fatti di strumenti REALMENTE UTILI alla soluzione o perlomeno al contenimento del problema, non lo dica a parole attraverso i giornali, ma utilizzi invece modalità più appropriate in grado di provare e confortare, con adeguati margini di sicurezza, i tanto decantati risultati. Tutto il resto rischierebbe di creare ulteriore confusione soprattutto nei cittadini che a loro volta non hanno le idee chiare ma che a quanto sembra, in taluni casi, rischiano anche sanzioni amministrative pesanti se non addirittura di carattere penale.

In attesa di vostre informazioni in merito, vi saluto cordialmente augurandovi buon lavoro.

Distinti saluti
Riego Gambini

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net