Lo "Scudo marino" del Piceno

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Giovedì, 14 Gennaio 2010

 

San Benedetto del Tronto - Era tutto scritto: “faremo scogliere alte, e ancora ripascimenti” con tutto quello che capita (sabbie nere o di porto). Hanno detto tutti sì, anche quelli che dicevano no. Forse “si salverà una stagione”.

Se funzionerà, se sarà davvero possibile infilzare di nuovo ombrelloni negli spazi ripresi da sott’acqua, gli chalet riprenderanno impuniti l’avanzata verso est coi loro “servizi e attrezzature”, mentre il Comune ricomincerà impunito la nenia del Piano-spiaggia con tanto di passerelle in legno, tetti-suono e altre sirene incantatrici.

L’unica cosa certa è che l’industria dello “scudo marino” non teme crisi:

 

Scoglieropoli e Ripascimentopoli


Nessuno che consideri come, oltre all’intensificarsi dei fenomeni – causa i cambiamenti climatici- in un anno l’Adriatico si alzerà ancora di 4,2 millimetri. Guai dirlo.

Nessuno che ammetta che tutto quello che si sta facendo è improvvisato, inutile, dannoso.

Nessuno che dica che l’unica cosa saggia da fare è, gradualmente, arretrare: per non prenderle, come facevano i Romani in battaglia, che infatti le battaglie le vincevano.

Certo, gli chalet non hanno le ruote e non si può tirarli indietro, che non c’è posto, che c’abbiamo messo di tutto su spazi che sapevamo provvisori.

200 / 250 anni fa San Benedetto e Porto d’Ascoli non c’erano, il mare arrivava sotto “lu campanò” e quasi alla vecchia Dogana.

60 anni fa si facevano i bagni sotto le balaustre del Circolo Tennis, la Sentina era una grande palude.

Quando poi il mare s’è ritirato, nessuno ha preteso di fermarlo, nessuno ha chiesto lo “stato di calamità”. Ce ne siamo fatti una ragione. C’è toccato svilupparci.

Adesso succede il contrario. Rompe le palle, ma che c’è di strano?

Date retta: gli chalet, così come sono, sono morti. Occorre toglierli del tutto. Poi ogni anno, da giugno ad agosto, sulla sabbia che c’è o che forse ci sarà, si montano e si smontano in 24 ore piccoli leggeri prefabbricati chalet in legno. Lungomare sgombro e libero 9 mesi l’anno. Che avanzi ancora, l’Adriatico. Che si sfoghino, le mareggiate. Danni zero.

Lo stesso Dustin Hoffman queste cose le sa: inutile girare spot di spiagge e di palme. Per non sprecar soldi è andato sul sicuro.

Attenti però agli scienziati della Regione: potrebbero suggerire di vuotare l’Adriatico di 4,2 millimetri l’anno. Impossibile, ma per la prima volta avrebbero ragione. (Pier Giorgio Camaioni)

 

PS: se questa volta è stata utilizzata una sabbia simile, in barba ad ogni logica e buonsenso, immaginate cosà arriverà in seguito! Ma certo, che si sfoghino le mareggiate, anche perché è in questo modo che il Mare digerisce tutte le nostre nefandezze, organiche e inorganiche. Coloro che si opporranno scientifica/mente presuntuosa/mente, verranno schiaffeggiati sonora/mente. Ah, sia ben chiaro: il termine "schiaffeggiati" è solo un eufemismo!

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