La cassa di colmata

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Martedì, 1 Giugno 2010

 

San Benedetto del Tronto - C’ era l’ impegno da parte della Regione Marche che prima dell’ inizio della stagione estiva la cassa di colmata con i suoi 45.000 m3 di fanghi inquinati provenienti dal porto di Senigallia venisse resa inerte con soluzioni di calce e cemento ed una copertura in calcestruzzo.

Oggi siamo al 1° giugno e non solo non è stato approntato un programma ma non è stato previsto nessun finanziamento in tal senso.

Questo significa che quanto denunciato a suo tempo dal nostro Comitato circa la mancanza dei finanziamenti necessari ad ultimare la repellente opera corrispondeva al vero nonostante le assicurazioni dei nostri amministratori comunali e regionali e che per questo hanno ormai perso ogni credibilità.

Chiediamo così al neo assessore regionale Sandro Donati un sollecito interessamento per mettere la cassa di colmata in condizione di non nuocere alla salute dei cittadini con immediati interventi di tamponamento, in attesa di reperire i fondi, quali per esempio l’ utilizzo della breccia da cava accumulata alla foce del Tesino, ed altra se non sufficiente, in modo da attenuare la volatilità delle polveri .

Romualdo Fanesi
Presidente “Comitato per la sicurezza e la salvaguardia della costa picena”

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