Spiaggia, una brutta cartolina

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Giovedì, 27 Maggio 2010

 

Martinsicuro - Cumuli di sabbia fresca, appena dragata, costellano il lungomare. Uno, il più grosso, staziona a ridosso dello stabilimento “Bagni Massimo”, cioè alla fine di via D’Annunzio. Un altro è ammassato di fronte alla tabaccheria “La Cucala”. Due sono visibili alla fine di via Silone e l’ultimo è adagiato a ridosso dello chalet Casabianca. Sono i segni del ripascimento in atto.

Segni, però, che da giorni sono visibili sul lungomare. Segni che stanno mettendo a dura prova i nervi degli operatori balneari che si sono sentiti rispondere: “la ditta ha una sola gru per questo sarà necessario aspettare”.

Insomma per spalmare la sabbia bisognerà attendere ancora qualche giorno. Saranno felici le zanzare che circondano questi cumuli di sabbia fresca. Di giorno e di sera fanno strage di bagnanti e gente a passeggio. I mucchi interessano per metà la spiaggia e per metà il lungomare. Sono circondati da transenne, ma ben visibili anche a chi transita in auto.

“Parlano di marketing turistico – spiega il titolare di “Bagni Massimo”, Massimo Ciriaco – ma mi domando se sanno quello che dicono”. Ciriaco protesta perché la stagione è praticamente partita: gli hotel si preparano ad accogliere turisti già da questo fine settimana eppure la spiaggia è in condizioni drammatiche. “Non c’è sabbia – aggiunge - . Siamo a giugno ed ancora non possiamo sistemare gli ombrelloni. L’hanno dragata, ma la lasciano lì (indica il cumulo, ndr), in bella vista”.

Ma i disagi secondo Ciriaco sarebbero numerosi: le palme che non sono state potate (“chi passa rischia di lasciarci un occhio”), le tamerici del lungomare nemmeno e la pulizia lascerebbe a desiderare.

“L’altro giorno - gli fa eco Gianfranco Cellini, titolare dello stabilimento Portofino e referente locale della Fab – due signore hanno avvistato due topi a spasso. Poi parliamo di piano marketing e non curiamo questi dettagli. Siamo a giugno, vorrei sistemare gli ombrelloni perché i miei clienti li chiedono da tempo, ma non posso perché la spiaggia, come tutti gli anni, non è pronta”.

Cellini protesta perché, a suo dire, la posa degli ombreggi slitterà a metà giugno. “E non possiamo pensare di destagionalizzare – prosegue – a queste condizioni. Speravamo - dice - in qualcosa di meglio da questa amministrazione e invece ci siamo dovuti ricredere. Lavori tardivi e problemi per tutti perché nel fine settimana un albergatore avrà venti famiglie di turisti in arrivo: come si troveranno in una spiaggia sporca, piena di gru e camion a passeggio?”.

Ed è proprio questo il nodo: inutile mostrare, secondo gli operatori, il lato bello del paese a “Pianeta Mare” e inutile anche il piano marketing se poi ci si perde in piccole cose come la potatura delle palme e la distribuzione della sabbia.

“Devono cambiare mentalità – è il commento anche dei commercianti della zona – altrimenti Martinsicuro perderà anche l’ultima ricchezza che ha: l’industria delle vacanze”. Un’industria che al momento non è stata messa in condizione di lavorare: le proteste finora erano rimaste sopite perché il maltempo non aveva concesso tregua, ma ora il primo sole e l’arrivo dei turisti ha gettato gli operatori nello sconforto. (Gloria caioni - corriereadriatico.it)

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