Veline in bicicletta

Aggiorna la pagina

 

Martedì, 16 Novembre 2010

 

[ “San Benedetto, secondo - anzi primo - comune italiano per qualità ciclabile “ ! ]

Questo articolo, apparso pressoché identico - senza il pressoché - su diversi media locali (uno per tutti: http://www.ilsegnale.it/it/news/cronaca/4836/), andrebbe letto e analizzato con cura.

Per piacere fatelo. A partire dal titolo [quello che ho riportato tra virgolette]: tra i non capoluogo di provincia saremmo addirittura i primi in Italia! Altre panzane (scritte, giuro, controllare per credere) sparano ulteriori perle da primato: “mobilità sostenibile partecipata, educazione allo sviluppo sostenibile, invidiabile qualità ciclabile, elevati standard ambientali, trasporto pubblico potenziato, intelligente sviluppo delle piste ciclabili, parcheggi strategici dislocati fuori dal centro cittadino volti a decongestionare il traffico…” (sic)

Virtuosità a go-go. L’hanno detto. Sta scritto.

Non è vero niente. Lo vede a occhio nudo chiunque non viva in una capsula protettiva e “velinata” e soltanto osservi la faticata vita, muovendosi come può sul territorio urbano: inalando vagonate di fumi e polveri totalmente fuori controllo, tra il frastuono degli antichi e zozzi e vuoti autobus senza orario incastrati - alla lettera - nel caos cittadino; cercando di sopravvivere sulla propria bici invisibile e invisa agli stessi concittadini, lanciata su demenziali percorsi ciclabili più insidiosi d’un percorso di guerra; schivando i venefici urlanti sciami di scooter fuorilegge; rischiando la pelle su strisce pedonali che non ci sono o che ci furono o che ci sono tanto nessun automobilista ha la civiltà di fermarsi; tentando avventurosamente di parcheggiare dopo aver rotto l’anima al mondo intero, magari con l’intenzione d’andare al finto convegno organizzato per dirsi bravi da soli e autoincensarsi e diffondere fruttuose veline…

Quanta falsità e spudoratezza in giro. In ogni campo, soprattutto nell’informazione. Non distinguiamo più il vero dal falso. Col proliferare delle veline, non vediamo neanche quello che ci sta sotto gli occhi, anzi ingoiamo favole e panzane imbanditeci ad arte e senza vergogna da amministratori, politici, tecnici (si far per dire..), porgimicrofono… Anestetizziamo ogni capacità di critica e di sdegno, crediamo agli asini che volano, fino a scoprire in un’apoteosi di baggianate che saremmo i più belli \ i più bravi \ i più tutto delle Marche - d’Italia - d’Europa - del Mondo. Obbedienti veline somministrate in dosi massicce prima - durante - dopo i pasti - nel sonno. Incessantemente. Veline silenziose e trombettiere, incantatrici e redditizie, rassicuranti e vincenti. Proprio come biciclette sguscianti nel traffico dell’informazione truccata. Ormai chi le ferma più: fossero semplici bici basterebbe, ogni tanto, spaventarle con uno sportello aperto di macchina. Macchè. Qua a San Benedetto poi, che forse - senza il forse - c’abbiamo le veline in bicicletta più forti d’Italia… (Pier Giorgio Camaioni)

Commenti dei lettori

Al momento non ci sono commenti dei lettori per questo articolo

Inserisci un tuo commento a quest'articolo

Nome:

 

Email:

(non verrà visualizzata)

Messaggio:

 

 

Vi ricordiamo che i commenti inviati verranno prima controllati dall'amministratore di METEORIVIERAPICENA

Visione ottimizzata 1024x768 pixel

Imposta come tua

"Pagina iniziale"

di Internet Explorer

Webmaster

Disclaimer

by meteorivierapicena.net