Altre sostanze attive autorizzata per i fitosanitari

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Mercoledì, 10 Agosto 2011

 

Altre tre sostanze potranno essere utilizzate come principi attivi nei prodotti fitosanitari. La Commissione europea ha inserito la spiroxamina, l'oxifluorfen e il teflutrin nell'apposito elenco delle sostanze attive contenute nella direttiva europea relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari. Però le tre sostanze potranno essere utilizzate solo per determinati impieghi: la spiroxamina potrà essere autorizzata solo per gli usi come fungicida, l'oxifluorfen come erbicida applicato a scaglioni in prossimità del suolo, dall'autunno all'inizio della primavera e il teflutrin come insetticida.

L'impiego di sostanze attive negli antiparassitari ossia nei prodotti fitosanitari possono avere effetti nocivi per l'ambiente, gli animali e anche l'uomo. Perché l'impiego di tali sostanze può comportare la presenza di residui nei prodotti trattati, negli animali nutriti con tali prodotti e nel miele delle api esposte a tali sostanze. Spesso sono sostanze a elevata tossicità che possono avere effetti indesiderati sia sui fattori biotici (uomo, flora e fauna), sia sui fattori abiotici (come il suolo, l'acqua e aria). Possono persistere nell'ambiente, possono essere soggette a bioaccumulo attraverso la catena alimentare. Ma è anche vero che l'utilizzo dei fitosanitari è uno dei metodi più comuni di protezione dei vegetali e dei prodotti vegetali dall'azione degli organismi nocivi.

Quindi, proprio perché sostanze potenzialmente pericolose, i loro effetti sulla salute umana e sull'ambiente sono stati valutati ed esaminati dagli Stati membri, dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare e dalla Commissione. Dopo di che sono stati inseriti nell'elenco.

E comunque, i prodotti prima di essere immessi sul mercato come fungicida, erbicida e insetticida dovranno passare al vaglio degli Stati membri. Gli Stati devono verificare che siano rispettate determinate condizioni, devono cioè valutare e presentare particolare attenzione alla sicurezza degli operatori e dei consumatori dei prodotti trattati, alla protezione degli organismi acquatici e artropodi non bersaglio, degli uccelli insettivori e dei mammiferi, delle acque freatiche, di quelle di superficie e sotterranee e del suolo. (greenreport.it)

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