''Proviamo a fare esperimenti, ad usare nuove tecnologie nello spazio. Ma essa resta un sogno, naturalmente, un sogno di conquistare altri pianeti, altri sistemi stellari, anche se non so quando accadra''', ha osservato Medvedev, ricordando che il volo di Gagarin fu un ''evento assolutamente rivoluzionario, altamente simbolico'', segnando un ''prima'' e un ''dopo''. Il capo dello Stato si rechera' oggi al centro di controllo spaziale, vicino a Mosca, per parlare a distanza con l'equipaggio della stazione internazionale spaziale (Iss), tra cui l'italiano Paolo Nespoli. Poi pronuncera' un discorso durante una cerimonia al Cremlino, dove premiera' alcuni cosmonauti e dei veterani della conquista spaziale. Assente invece dalle celebrazioni il premier Vladimir Putin, a Kiev per discutere di energia. Stando ai sondaggi, Gagarin resta per i russi ''la personalita' piu' affascinante del XX secolo''. CASA BIANCA, NOI I PRIMI SULLA LUNA - ''Congratulazioni. Ma sulla Luna siamo arrivati prima noi''. Cosi' il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha risposto, sorridendo, ad un giornalista russo che chiedeva un commento Usa sul 50/mo anniversario dello storico volo di Yuri Gagarin (ANSA)
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