Al bando il circo con gli animali

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Venerdì, 9 Dicembre 2011

 

SAN BENEDETTO - Appello dell'associazione "Arca 2000" ai Comuni di San Benedetto e Grottammare: "Il circo con gli animali è uno spettacolo altamente diseducativo"

Niente più circhi con animali a San Benedetto e Grottammare. A chiederlo è il presidente dell'associzione "Arca 2000" onlus diritti dell'animale malato, Daniela Ballestra, in un lungo e dettagliato comunicato
"In questi giorni ( come in moltissimo altri periodi dell’anno) è presente il circo in città, si tratta di uno spettacolo da tempo messo sotto accusa per l’utilizzo degli animali ridotti a pagliacci snaturati, per il sollazzo di un pubblico beota che non riflette su cosa si nasconda dietro la foca, la tigre e l’elefante costretti a compiere piroette sotto la musica e le luci del tendone in un contesto del tutto estraneo alla propria natura - scrive Daniela Ballestra - Il circo è uno spettacolo altamente diseducativo per i bambini, che purtroppo non ricevono un’ adeguata educazione e informazione sulle condizioni di sfruttamento e maltrattamento degli animali nei circhi. Associazioni animaliste in tutta Italia, stanno svolgendo campagne educative nelle scuole per far capire ai bambini che gli animali del circo non sono affatto felici. Tutto questo lavoro, viene però vanificato dal silenzio della stampa sul problema e dall’indifferenza delle istituzioni, che accolgono quasi con ironia ogni denuncia in merito al maltrattamento degli animali. Quante persone sanno che molti animali dei circhi sono stati catturati nel loro ambiente naturale e deportati per vivere il resto della loro breve vita a compiere acrobazie e piroette? Eppure, ci sono precise disposizioni riguardo alle condizioni di detenzione degli animali, stabilite dalle linee guida del Cites, recepite con apposita ordinanza da molti comuni italiani, che vietano sul territorio comunale di utilizzare ed esporre animali appartenenti a specie selvatiche ed esotiche in attività di spettacolo ed intrattenimento pubblico ( in particolare: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci) I ricoveri di 12 mq per ogni individuo, devono essere forniti di lettiera in paglia e di oggetti per stimolare l’interesse degli animali. L’attendamento è vietato in ogni caso qualora gli spazi a disposizione degli animali non corrispondano alle misure minime richieste e/o non siano conformi alle richieste di legge.Chi controllo tutto questo a S.Benedetto e comuni limitrofi?
I circhi non fanno male solo agli animali ma anche all’ambiente urbano, i circensi hanno l'abitudine di apporre indicazioni per raggiungere il circo su cartelli stradali o sui loro sostegni, il che risulta illegale e contrario al Codice della Strada (art. 38 comma 8) e di affiggere sui muri e lungo le strade manifesti, cartelle e locandine senza alcuna tassa di affissione .
Inoltre, sono soliti tappezzare bidoncini e bidoni della spazzatura, cabine telefoniche, centraline di distribuzione dell'energia elettrica, lampioni ecc. con le loro locandine (cosa del tutto illegale) o farle esporre nelle vetrine dei negozi senza avere il timbro di affissione, cosa anche questa illegale. Chi vigila in merito? I circensi pagano le sanzioni per le affissioni selvagge? I circhi ricevono 6 milioni di euro annui dallo stato, per mostrare alla gente animali asserviti all’uomo da brutali tecniche di addestramento; sarebbe opportuno riflettere, in tempi di crisi, sulla necessità di tagli drastici ai finanziamenti pubblici dei circhi con animali. Ma ognuno di noi può fare molto: se i genitori non portassero più a vedere il circo ai loro figli, da molto tempo questo spettacolo barbaro avrebbe chiuso i battenti. Come la solito si tratta solo di una questione di cultura ovvero sensibilità, informazione ed educazione. Ma cosa ci vogliamo aspettare quando gli stessi sindaci continuano a permettere le fiere con gli animali in nome della tradizione e i controlli sui circhi sono inesistenti, dato che continuano ad essere autorizzati senza il rispetto delle disposizioni Cites?
Se i comuni di S.Benedetto e Grottammare come gli altri della provincia, recepissero tali direttive, nessun circo potrebbe mai più attendarsi. La nostra società ha bisogno di nuovi e illuminati amministratori e modelli educativi, che mettano in discussione tradizioni arcaiche e inutili di fiere e caravan serragli con animali. Un essere umano evoluto e civile che si concepisce in un contesto biocentrico in armonia con gli esseri viventi di altre specie, non può prescindere dal rifiutare, condannare e vietare ogni contesto di sfruttamento degli animali". (la provinciamarche.it)

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