Inquinamento da polveri sottili: pronto in Regione il nuovo accordo

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Martedì, 13 Dicembre 2011

 

Dopo un lungo iter di condivisione con Sindaci, prefetture, province, associazioni di categoria, ambientaliste e autorità portuale, l’Accordo di Programma per la lotta alle polveri sottili nei Comuni marchigiani maggiormente a rischio è pronto per dare i suoi benefici.

I sindaci dei 61 Comuni coinvolti si stanno apprestando in questi giorni alla ratifica e all’emissione delle rispettive ordinanze, complete di mappatura delle zone soggette a limitazioni, così come previsto dalla delibera di giunta regionale del 25 novembre scorso.

L’assessore all’Ambiente Sandro Donati ricorda come “i provvedimenti previsti nell’Accordo di Programma sono estremamente urgenti e ciò non solo per adempiere a tassative disposizioni comunitarie, ma in primo luogo per salvaguardare la salute dei cittadini. Credo sia anche opportuno un definitivo chiarimento circa la scelta delle ubicazioni delle centraline di monitoraggio e sull’entità delle limitazioni. La collocazione delle centraline non è frutto di strategie finalizzate a minimizzare l’inquinamento, ma viene indicata puntualmente da direttive europee e ciò al fine di uniformare, quindi poter raffrontare fra loro, i dati di tutti gli Stati europei. Non sono certo i dati, purtroppo negativi, a mancare”.

Donati precisa i limiti dei nuovi provvedimenti. “Il Tavolo tecnico di concertazione, gli Uffici regionali competenti e l’Arpam hanno valutato, con metodologie di calcolo simulativo previsionale, che, qualora le limitazioni verranno applicate correttamente nelle zone abitate a rischio e vi sarà una costante vigilanza, sarà necessario fermare esclusivamente i veicoli più inquinanti per far rientrare gli sforamenti nei limiti consentiti dalla normativa Europea. Dovranno fermarsi nelle fasce orarie di blocco meno di un veicolo su 6 (comprensivo di autoveicoli, veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, di ciclomotori e di motocicli), non potranno quindi esser additati questi provvedimenti come eventuale causa del calo delle vendite da parte dei commercianti, le cui motivazioni andranno ricercate sicuramente altrove. Per il traffico stradale di trasporto merci da e per il porto di Ancona si prevede il blocco totale 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, tutto l’anno, dei veicoli commerciali diesel pre euro senza filtro antiparticolato”.

“È opportuno – conclude Donati - che tutti gli interessati leggano attentamente l’intero e complesso testo della delibera regionale, disponibile sul sito internet della Regione Marche, prima di abbandonarsi a giudizi allarmistici e spesso inesatti”. (gomarche.it)

PS: "...gli Uffici regionali competenti e l'Arpam hanno valutatocon metodologie di calcolo simulativo previsionale..." - E' ormai un dato di fatto che il blocco del traffico risulta spesso un inefficace strumento rivolto alla riduzione delle polveri sottili nelle città e ora, per continuare a sbagliare ma questa volta con il contributo della tecnica, si utilizzano anche metodologie di calcolo simulative previsionali. Totò avrebbe esclamato: MA MI FACCIA IL PIACERE! (Riego Gambini)

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