Un paradiso naturale nella Patagonia cilena è minacciato da un incendio che in tre giorni ha già divorato 8500 ettari di vegetazione, costringendo il governo di Santiago a dichiarare lo stato di calamità e a richiedere l’aiuto internazionale.
Le fiamme si sono sprigionate nel parco nazionale di Torres del Paine: una zona impervia, stretta tra cime alte fino a tremila metri e il lago Grey. Centinaia i turisti evacuati. A complicare l’intervento dei vigili del fuoco, oltre a temperature insolitamente elevate, anche le raffiche di vento che raggiungono i 120 chilometri orari.
Gli ambientalisti accusano il governo di essere intervenuto in ritardo in difesa di un parco considerato tra i più belli dell’America latina. Si spera nella pioggia, che secondo le previsioni potrebbe cadere a partire da sabato. (euronews.it)
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