Australia: inondazioni 'di proporzioni bibliche' nel nordest

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Domenica, 2 Gennaio 2011

 

SYDNEY - Le piogge torrenziali in Australia stanno mettendo in ginocchio il Queensland, regione del nord-est. Mentre gia' si registra la prima vittima - una donna annegata nella sua auto travolta dall'acqua - e due dispersi, le stesse autorita' parlano di un 'disastro di dimensioni bibliche' con migliaia gli sfollati e un bilancio dei danni che potrebbe sfiorare il miliardo di dollari.

La citta' di Rockhampton con i suoi 77 mila abitanti, a 600 chilometri a nord della capitale Brisbane, entro le prossime ore potrebbe vedere il 40% delle sue abitazioni sommerse dall'acqua con un livello che l'ufficio meteorologico del paese prevede possa superare i 9 metri, come gia' accaduto in due precedenti alluvioni, nel 1991 e nel 1954.

La polizia australiana intanto ha ripescato oggi il corpo di una donna, annegata dopo che la sua auto e' stata travolta ieri dalle inondazioni. La donna, 41 anni, che e' la prima vittima della catastrofe, si stava recando assieme ad un'altra auto da Mount Isa a Burketown quando le due macchine sono state travolte dalle acque: La polizia e' riuscita a salvare due adulti e due bambini che si trovavano nella prima auto e un adulto e tre bambini della seconda, ma non e' riuscita a raggiungere la donna, prima che scomparisse nei flutti.

E, secondo alcune fonti, si registrerebbero anche due dispersi nella zona. Le piogge torrenziali che vanno avanti da giorni hanno provocato le peggiori inondazioni in Australia da decenni e minacciano una zona sempre piu' vasta, un'area grande quanto la Germania e la Francia messe insieme. Nonostante le precipitazioni nelle ultime ore abbiano ridotto la loro intensita', ora i rischi maggiori sono legati alle esondazioni dei corsi fluviali che si stanno riversando verso la costa.

Strade e collegamenti ferroviari sono stati tagliati lungo la costa orientale, mentre e' stato chiuso anche l'aeroporto regionale che potrebbe non poter riprendere l'attivita' per settimane. Migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case: circa 200 mila - secondo le prime stime - le persone coinvolte, con più di una dozzina di città inondate mentre centri di evacuazione sono stati istituiti in tutta fretta nella regione e gli aerei militari sono stati allertati, in stand-by, per aiutare nell'opera di evacuazione. (ANSA)

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