-48,3 su Pale San Martino, record italiano -48,3 su Pale San Martino, record italiano

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Mercoledì, 19 Gennaio 2011

 

BELLUNO - Con 48,3 gradi sotto lo zero, una 'microarea' delle Pale di San Martino ha stabilito il record delle temperature più basse in Italia da quando si effettuano misurazioni meteorologiche. Il dato è stato rilevato il 27 dicembre scorso, da una stazione gestita dal centro Valanghe di Arabba di Arpa veneto, alle 4.30 della notte a 2.607 metri di Busa Fradusta. Arpav e i 'meteovolontari' dell'Associazione MeteoTriveneto, da alcuni anni effettuano il monitoraggio delle 'depressioni montane', vere e proprie doline di tipo carsico all'interno delle quali si verificano condizioni microclimatiche estreme, in particolare per quanto riguarda le temperature minime notturne durante la stagione invernale.

I siti monitorati quest'inverno sui monti del Veneto e delle regioni confinanti sono 46 ma nell'ambito del progetto si è arrivati a monitorarne anche 80 alla fine del 2010. Scopo del progetto non è solo rilevare le minime assolute, ma anche studiare i meccanismi che regolano le inversioni termiche che si registrano tra il fondo delle doline e l'ambiente esterno e i repentini aumenti e cali di temperatura che si verificano in queste 'ghiacciaie naturali' dal nome scientifico di frost hollow. Al progetto partecipano anche l'Istituto di Scienze dell' Atmosfera e del Clima del Cnr, l'Unione Meteo Friuli Venezia Giulia e l'Osservatorio Meteorologico di Arpa Friuli Venezia Giulia.

ALLERTA METEO, IN ARRIVO NEVE SU REGIONI CENTRALI - In arrivo neve e temperature più rigide sulle regioni centrali. Una perturbazione che si sta formando sul mar Tirreno associata a correnti fredde provenienti dal nord porterà infatti nella giornata di domani un generale calo delle temperature e la neve anche a quote collinari. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo valida a partire dalle prime ore di domani. Gli esperti prevedono nevicate localmente moderate che, sulla Toscana e sulle Marche, arriveranno fino a quota 200 metri, mentre sul resto delle regioni centrali si abbasseranno in serata fino a 400-600 metri, con un ulteriore calo nella giornata di venerdì 21 fino ai 200-400 metri, specie sul versante adriatico. Alla luce delle previsioni disponibili, il Dipartimento invita alla massima prudenza alla guida - soprattutto nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino quando è più probabile la formazione di ghiaccio - e raccomanda di informarsi sulle condizioni meteo prima di mettersi in viaggio, avendo a bordo le catene o i pneumatici da neve montati. Il Dipartimento seguirà l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le strutture locali di protezione civile. (ANSA)

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