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Durante i prossimi colloqui "two-plus-two" sulla sicurezza, Stati Uniti d'America e Giappone si dovrebbero accordare sull'acquisizione di «Materiale militare non nocivo all'ambiente». L'incontro "two-plus-two" per discutere degli eco-friendly military equipment si terrà per la prima volta dopo 4 anni domani a Washington. Il ministro degli esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, e quello della difesa Toshimi Kitazawa incontreranno il segretario di Stato Usa Hillary Clinton e quello alla difesa Robert Gates ed i due alleati, che in Giappone hanno seri grattacapi con le basi americane, hanno già annunciato che dovrebbero pronunciarsi «A favore di decisioni che tengano più di conto dell'ambiente nell'acquisizione del materiale nucleare, al fine di ridurre le emissioni di biossido di carbonio».
Così in qualche Paese in via di sviluppo chi morirà sotto le bombe lanciate da qualche drone made in Usa e in Japan lo farà senza incidere troppo, come avviene malauguratamente ora, sull'aumento del riscaldamento globale. Bisogna capire se tra gli inquinanti da eliminare c'è anche l'uranio impoverito, visto che quello arricchito per fabbricare le bombe atomiche non è in discussione.
La stampa giapponese spiega che «Queste decisioni includeranno, per quanto possibile, la messa in opera di equipaggiamenti fotovoltaici, durante la costruzione di nuove installazioni» e che «E' prevista anche l'introduzioni di un aircraft funzionanti con carburante a base di bio-etanolo» che dovrebbero essere utilizzati dalle Japan's Self Defense Forces e dall'US military.
Ma la costituzione pacifista giapponese è sempre un bel problema (sempre aggirato) per l'acquisto e l'esportazioni di armi, anche se eco-friendly, per questo «Al fine di sviluppare e produrre congiuntamente attrezzature, il governo giapponese prenderà in considerazione di attenuare il divieto sulle esportazioni di armi».
Usa e Giappone dovrebbero anche rivedere i piani di emergenza per la penisola coreana (zeppa di poco eco-compatibili bomber atomiche), «Compresa l'evacuazione di cittadini giapponesi e la conduzione di operazioni congiunte». Cosa che farà certamente imbufalire ancora una volta il regime nazional-comunista della Corea del nord, che verrà però bombardato con le nuove armi amiche dell'ambiente se proverà a lanciare uno dei suoi vecchi missili così poco eco-friendly... (greenreport.it)
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