Caldo record, raffica di malori

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Giovedì, 14 Luglio 2011

 

San Benedetto del Tronto - Sembra quasi di vederla salire la colonnina di mercurio, ben oltre quei 35 gradi che si sono registrati in questi giorni.

Con l’umidità che, solo ieri, ha raggiunto il 76 per cento, sembra di vedere quella sottile linea rossa del termometro sfondare quota 40 e anche di più. Perché il caldo di questi giorni è davvero da record con la Riviera sempre più stretta nella morsa dell’afa. Nessuno fa ancora la danza della pioggia, ma qualche turista inizia ad alzare bandiera bianca e rinuncia al refrigerio pomeridiano di un’acqua di mare sempre più calda e sempre più sporca preferendo le chiare, fresche e dolci note emesse dal condizionatore della stanza d’albergo, almeno fino ad una certa ora.

Come dargli torto considerato anche il fatto che la Riviera sembra divenire, anno dopo anno, meta di turisti dall’età media over “anta”, circostanza che contribuisce ad aumentare il numero di disagi legati alle torride temperature.

Prese d’assalto le fontanelle del lungomare mentre i bagnini si trovano a segnalare spesso malori, di piccola e grande entità, che hanno per protagoniste le fasce d’età più esposte: anziani e bambini; e al pronto soccorso ne arrivano parecchi con semplici insolazioni o veri e propri colpi di calore.

Nella maggior parte dei casi i problemi arrivano per avventati comportamenti: “C’è ancora chi pensa - afferma Luca Buttafoco, coordinatore dei bagnini rivieraschi - che se ci si sente accaldati bisogna andare a rinfrescarsi in mare. Non c’è nulla di più sbagliato, occorre posizionarsi all’ombra eppure in tanti non lo capiscono”.



Ma sono a rischio tutti, non solo gli anziani, e lo sottolineano dal pronto soccorso sambenedettese dove spiegano come tutti possono essere soggetti a malori se non vengono prese le precauzioni del caso. Le cause sono sempre le stesse: disidratazione, vasodilatazione e situazioni che possono andare a compromettere la funzionalità di organi trasformando il caldo in un potenziale killer.

Ci sono persone che ignorano di avere piccoli problemi cardiovascolari che vengono spesso accentuati dalle alte temperature.

Di colpi di calore, in questi giorni in spiaggia, ne sono stati registrati tantissimi. I più pericolosi, com’è ovvio, sono quelli che prendono in acqua. Basta perdere i sensi sulla riva del mare per rischiare di finire con la testa in mare e bere acqua andando incontro a conseguenze anche tragiche.

Le cronache di questi ultimi giorni sono state purtroppo cariche di simili eventi che, in qualche caso, hanno portato alla morte di sfortunati bagnanti. Negli ultimi giorni ci sono andati di mezzo anche i bambini con una ragazzina congestionata e accompagnata d’urgenza al pronto soccorso e un bimbo di sei anni che, dopo un colpo di calore, è caduto in acqua a Grottammare ed è stato trasportato ad Ancona per accertamenti. Insomma, bisogna essere preparati ad affrontare anche l’afa e il caldo che, a detta di molti, possono rivelarsi ancor più micidiali del freddo contro il quale, tutti sanno difendersi. (Emidio Lattanzi - corriereadriatico.it)

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