Attivata POLLnet: dimmi dove vai e ti dirò che pollini ci sono

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Lunedì, 9 Maggio 2011

 

La stagione primaverile si rivela spesso un "Calvario" per le persone allergiche ai pollini che in Italia sono all'incirca 12 milioni, di cui molti bambini (le previsioni dicono che nel 2020 addirittura il 50% dei piccoli italiani potrebbero essere affetti da rinite allergica). Tra l'altro secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il numero di persone affette da questa patologia è destinato ad aumentare visto che negli ultimi 30 anni le persone con allergie ai pollini sarebbero raddoppiate. Inoltre le allergie hanno anche un costo sociale: ogni malato d'asma costa circa 1400 euro l'anno, mentre chi soffre di rinite allergica ne spende circa mille e chi è affetto da dermatite atropica arriva a 1420 euro (valori ancora più alti si registrano per le patologie ti tipo alimentare).

Il costo totale delle allergie è stimato nell'ordine delle decine di miliardi di euro l'anno. In questo contesto avere informazioni dettagliate e preventive sulla situazione dei pollini è importante (anche se non risolve la criticità) per prendere almeno qualche precauzione. Uno strumento molto importante in tal senso è POLLnet, la rete di monitoraggio aerobiologico istituzionale del sistema delle agenzie ambientali regionali (Arpa), che è parte del SINAnet (Sistema informativo nazionale ambientale) dell'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).

«La rete indicherà, utilizzando una scala cromatica dal bianco al rosso, le concentrazioni giornaliere dei pollini presenti in aria e ne fornirà le previsioni per la settimana successiva, ottenute mediante l'utilizzo di un apposito modello di previsione statistica- hanno spiegato da Ispra- In questo modo i soggetti allergici e tutti gli operatori del settore saranno messi nella condizione di poter predisporre le necessarie contromisure».

POLLnet, che è già consultabile sul sito http://www.pollnet.it, mette insieme le reti regionali e quelle provinciali in un'unica grande struttura nazionale, di cui al momento fanno parte 12 regioni e una provincia autonoma che hanno già attivato il monitoraggio, con tutte le altre Agenzie che si stanno impegnando affinché questo importante servizio sia esteso all'intero territorio italiano. (greenreport.it)

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