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SAN
BENEDETTO – Domani, sabato 14 maggio verrà celebrato il venticinquennale del
monumento al gabbiano Jonathan Livingston, realizzato dall’artista Mario
Lupo grazie al volere del Circolo dei Sanbenedettesi, e inaugurato al Molo
Sud nel lontano 25 maggio 1986.
«Un momento importante che onorava la
nostra città – ricorda la presidente dell’associazione culturale Benedetta
Trevisani – e lanciava un messaggio non casuale e ricco di significato
indirizzato soprattutto ai giovani di allora, in un periodo difficile ed
incerto come quello degli anni di piombo, dove il rischio di droga e
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violenza turbava la società.
Un invito a lottare per ciò in cui si crede, ad impegnarsi per sviluppare le proprie potenzialità, a librarsi nel cielo inseguendo quella libertà materiale e spirituale che ti rende unico, ad andare contro corrente se necessario per ricercare quella bellezza celata agli occhi consumistici e precari del nostro travaglio epocale».
Un invito forse anacronistico, ma che si adatta a pennello anche ai giovani di oggi, relegati in un momento storico fatto di incertezze lavorative e di amicizie-click davanti ad un pc piuttosto che in piazza.
L’evento “Il gabbiano Jonathan e il significato di un simbolo” si terrà al Museo della Civiltà del Mare alle ore 18, dove il Circolo dei Sanbenedettesi insieme all’assessorato alla Cultura invita i cittadini a ripercorrere in immagini e parole le fasi di un progetto che mantiene ancora intatto il suo valore materiale e simbolico.
Attraverso una visita guidata al Museo del Mare, preludio alla Notte dei Musei del 14 e 15 maggio, a mostre fotografiche e letture a tema, cercheranno di risvegliare quel gabbiano che vive nascosto in ognuno di noi. (Pamela Alfonsi - ilsegnale.it)
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