Piena del Mississippi, obiettivo stop piena

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Domenica, 15 Maggio 2011

 

Reparti del genio hanno aperto oltre 125 chiuse sul fiume Mississippi per ridurre il livello della piena provocando un allagamento controllato delle campagne circostanti ma salvando da inondazioni certe diversi centri abitati tra cui New Orleans sei anni dopo i disastri provocati dall'uragano Katrina. L'operazione è iniziata alle 15 locali (le 22 in Italia) a Morganza, in Louisiana, località a una settantina di chilometri a nord della capitale statale, Baton Rouge. Circa 7.700 chilometri quadrati di terreni verranno ora progressivamente sommersi da circa sei metri d'acqua e lo restaranno per diverse settimane.

EVITARE NUOVO DRAMMA A NEW ORLEANS - L'obiettivo è chiaro: evitare un nuovo dramma a New Orleans, messa in ginocchio dall'uragano Katrina nel 2005, ma anche nella capitale della Lousiana Baton Rouge, a rischio allagamento del Mississippi, se non si farà nulla nelle prossime ore. L'idea è semplice: allagare, ma in maniera lenta e controllata, parte delle pianure Cajun, le aree agricole popolate da migliaia di persone di lontane origini francesi, per evitare il peggio e far calare la pressione del Mississippi, il fiume che attraversa da nord a sud praticamente tutti gli Stati Uniti, finendo nel Golfo del Messico, non lontano da New Orleans. L'operazione è in calendario nella serata di oggi, durante la notte in Italia, e richiederà parecchie ore. Le persone da evacuare potrebbero essere fino a 25 mila, le strutture agricole colpite oltre 10mila. Le superfici da inondare sono soprattutto coltivate a cotone, mais, grano, soia e riso, ma ci sono anche numerosi installazioni di acquacoltura, con allevamenti di pesce gatto.

Nelle ore che hanno preceduto l'allagamento, provocato dall'apertura delle chiuse che costeggiano il fiume più grande degli Stati Uniti a Morganza, le forze di polizia hanno perlustrato l'area proprietà dopo proprietà, per assicurarsi che gli abitanti stiano davvero evacuando tutta l'area. Come ha indicato il governatore della Lousiana, Bobby Jindal, i rifugi sono pronti ad ospitare quasi 5mila persone. Non è la prima volta che vengono aperte le chiuse di Morganza: era già successo nel 1973, per evitare che la furia del Mississippi spazzasse via tutto, senza controllo. (ANSA)

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