ROMA - E' Haiti il paese piu' a rischio a causa dei cambiamenti climatici, mentre se si vuole stare tranquilli e' meglio trasferirsi in Islanda. La classifica, che vede l'Italia al posto 124, e' stata stilata dal centro studi Maplecroft, e vede 30 paesi classificati come 'estremamente a rischio', compresi alcune economie emergenti come India, Filippine e Indonesia.
Il Climate Change Vulnerability Index e' stato preparato per 193 paesi sulla base della vulnerabilita' e della capacita' di adattarsi ai cambiamenti, in relazione all'esposizione della popolazione ai pericoli di inondazioni, carestie e altri fenomeni disastrosi.
L'indice tiene conto della concentrazione della popolazione, dello sviluppo, delle risorse naturali e della presenza di conflitti, ed e' stato tracciato su una mappa in cui il rischio e' valutato per microsettori di 25 chilometri quadrati di superficie. I ricercatori hanno stilato anche la classifica delle citta' piu' a rischio, che vede al primo posto la capitale del Bangladesh, un paese che vede un'economia in forte espansione, Dhaka, che ha scavalcato Manila.
Anche se dall'analisi le aree piu' a rischio sembrano essere nel sud del mondo, i ricercatori invitano a non sottovalutare il problema anche nei paesi piu' ricchi: "Citta' come Manila, Jakarta e Calcutta sono centri vitali dei mercati emergenti - spiega Charlie Beldon, coordinatore del rapporto - ondate di calore, inondazioni e tempeste potrebbero avere conseguenze che vanno molto al di la' delle economie nazionale, che hanno un impatto sugli investitori in tutto il mondo". (ANSA)
PS ma l'Islanda non è un'isola di origine vulcanica con oltre 130 vulcani attualmente attivi?... come se il riscaldamento del globo fosse l'unico problema da affrontare in futuro! (RG)
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