Addio a Wangari Maathai Nobel per la pace nel 2004

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Lunedì, 26 Settembre 2011

NAIROBI - È morta a Nairobi Wangari Muta Maathai, premio Nobel per la pace nel 2004: era ricoverata in ospedale malata di cancro. La 'signora degli alberi' si è spenta a 71 anni. Aveva fondato in Kenya il Green Belt Movement (cintura verde), un movimento di attivisti per i diritti civili e delle donne, che lotta per combattere la deforestazione e per l'ambiente. Gli obiettivi principali sono la salvaguardia della biodiversità e la creazione posti di lavoro con un attenzione particolare alla leadership della figura femminile nelle aree rurali. Negli ultimi anni il lavoro di Wangari si è focalizzato sulla situazione dei diritti umani in Kenya. Per il suo impegno democratico, è stata diffamata, perseguita, arrestata e picchiata. Leader del movimento ecofemminista, da anni era deputata del parlamento kenyota.

"È con grande tristezza che annunciamo la morte del nostro fondatore e presidente, la professoressa Wangari Muta Maathai,

al termine di una lunga malattia", scrive il movimento sul suo sito internet". Wangari Maathai è stata la prima donna africana a ricevere il Nobel per la pace per la sua lotta contro la deforestazione e per "il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace".

Dal 1977, anno in cui fondò il suo movimento, sono stati piantati oltre 40 milioni di alberi lungo il continente africano contro la desertificazione e oltre 30 mila donne sono state addestrate in silvicoltura, in lavorazione dei generi alimentari e in apicoltura. Molte comunità keniote che hanno aderito al movimento sono state messe in condizioni di prevenire la deteriorazione ambientale e riparare i danni già avvenuti.

La 'signora degli alberi' era nata a Nyeri, in Kenya, nel 1940. Laureata in scienze biologiche ottenne la cattedra di veterinaria all'università di Nairobi. Anche in questo caso prima donna keniota a raggiungere un incarico così prestigioso. In quello stesso cominciò a lavorare al Consiglio nazionale delle donne del Kenya e dal 1981 al 1987 ne divenne la presidentessa.

L'idea di piantare gli alberi divenne reale in quegli anni e così vide nacque il Green Belt Movement, un'organizzazione per la salvaguardia dell'ambiente e il miglioramento della qualità della vita delle donne.

La crescita del Green Belt Movement fu rapidissima: alla fine degli anni Ottanta vi furono coinvolte tremila donne. Dal 1986 le iniziative del movimento si allargarono a Tanzania, Uganda, Malawi, Lesotho, Etiopia e Zimbawe.

Negli ultimi 20 anni molti degli obiettivi del Green Belt e di Wangari sono stati raggiunti. In Africa è aumentata la consapevolezza della problematica ambientale e sono stati creati migliaia di posti di lavoro. Alla fine del 1993 le donne del movimento avevano piantato più di 20 milioni di alberi e molte erano diventate "guardaboschi senza diploma".

Il 10 febbraio 2006 ha partecipato alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 portando, per la prima volta nella storia, insieme ad altre 7 celebri donne, la bandiera olimpica. Ha anche partecipato al congresso internazionale Foederatio Pueri Cantores come rappresentante del KenyaNegli anni la Maathai ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, inclusi il premio 'Global 500' del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, il 'Goldman Enviromental Award', il premio 'Africa per i leader' e il premio per 'Una società migliore'.

PS. Quanne partisce me dicisce: -Addije!- -Arrevederce!- , respennitte ij (RG)

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