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Nel calendario liturgico cattolico, il 29 settembre, si festeggia San Michele arcangelo (al quale sono stati poi uniti anche Raffaele e Gabriele). La figura di Michele - Colui che è simile a Dio - è riconosciuta dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa, ma ha un ruolo molto importante anche per l'Islam, poiché secondo la tradizione è stato Educatore di Maometto.
Indipendentemente dalla confessione di fede o di ateismo, sarebbe importante e utile riprendere il contatto con i simboli inscritti in alcune figure e riconoscere il loro essere Energie, Forze, così da liberarci da immagini fiabesche e romantiche.
Questa mia riflessione vuole essere uno stimolo a ricordare la capacità dell'uomo, un po' sbiadita e molto assopita, di creare relazioni tra le parti e gli eventi, per comprendere ciò che sfugge alla nostra interpretazione della realtà divenuta sempre più scarna e arida.
Da tempo, stata accettata teoricamente la formula di Einstein (che entro un decennio assumerà caratteristiche diverse), ma non abbiamo preso coscienza del valore delle interazioni energetiche, che viviamo quotidianamente.
La natura oscillatoria della realtà fisica ha origine dal moto vibratorio dei suoi elementi costitutivi: atomi, particelle. Le sue differenti caratteristiche rappresentano una sorta di "mappa" degli elementi di cui è composta la materia (ricordiamo che dalla frequenza vibratoria di una massa è possibile giungere a definire la sua composizione atomica). Quindi l'aumento artificiale, indotto, della sua velocità di oscillazione ha la possibilità di alterarne anche le originarie proprietà fisiche e il conseguente comportamento.
Se ogni sostanza, ogni materiale ha una propria frequenza possiede anche specifiche proprietà di risonanza: questo significa che un oggetto può essere scosso dal suo interno, sino a creare un cedimento, una frammentazione. Questa lunga descrizione non è dettata l'insano desiderio di tediare, ma per stimolare possibili correlazioni che ad alcuni parranno fantasie, ma forse.
Il Pianeta ha una sua natura oscillatoria e una sua frequenza di risonanza. E se questa venisse alterata, il rischio non sarebbe un cedimento strutturale proprio dall'interno?
Forse la tettonica a zolle dovrebbe essere affiancata da altro per comprendere soprattutto quei terremoti che si verificano in zone non sismiche e che vengono definiti inspiegabili.
Comunque è scesa la sera e visto che Michele arcangelo per me ha un significato importante (non è alato, né piumato!), vado a raccogliere un po' i pensieri rammentando che anche ciascuno di noi ha una natura oscillatoria e proprietà di risonanza. (Anna Teresa Iaccheo)
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Anna Teresa Iaccheo - Giovedì 29 Settembre 2011 alle 20:17
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