Sestri levante

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Venerdì, 17 Agosto 2012

 

SESTRI LEVANTE non è la cittadina sull'Aurelia in provincia di Genova, 19.066 ab. (2001) posta a 4m s.m. Non è la nota stazione balneare sede di cantieri navali e di un importante complesso siderurgico. Non è quel borgo di origine romana ricco anche di palazzi e ville nobiliari e chiese, come la chiesa romanica di San Nicolò dell'Isola, risalente al 1151. Non è quel pittoresco mucchietto di case sul promontorio, tra la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole (senti che poesia)...

SESTRI (LEVANTE) è il potente assessore ai lavori pubblici del Comune (pardon, città) di S. Benedetto. Di matrice socialista, quindi buono per tutte le stagioni e per qualsiasi sindaco; sarebbe assessore anche se governassero i Grillini, la Lega, i Pirati dei Caraibi, Santaromanachiesa... Vabbè SESTRI, ma perchè "LEVANTE": perchè - come da vocabolario - è il participio presente del verbo "levare", "che leva". Cosa? Alberi. Specie preferite? Pini. Zac-Zac. Elementare, Watson.

Coadiuvato dai colleghi verdecanducci / verdemarinucci, incoraggiato dal vicesindaco nonchè assessore fantasma al decoro urbano (non sembra ma ce l'abbiamo, ce l'abbiamo), sostenuto da Segambiente, Comitati di Quartiere, dall'intellighenzia della città e dai suoi sudditi benpensanti, Sestri Levante detiene il proprio assessorato come un feudo. Stakanovista lui stesso opera, come si dice in campagna, a tutto campo. Sempre producendo consenso; magari non in maniera indolore: la sua filosofia è SEGA E ARREDA. E spenderà pure un sacco di soldi; le seghe danno le loro soddisfazioni ma non sono eterne: si consumano, consumano, costano...

Non stiamo qui a far l'inventario della caterva di pini tagliati all'impazzata e con ogni scusa - noi lo abbiamo sempre tampinato per fargli cambiare idea, inutilmente - riferiamoci solo all'ultima impresa, quella di Largo Lazio. Lavori terminati il 13 agosto. "Risistemata l'alberatura" (andarci o guardare foto, please), rifatto l'asfalto con spigolosi cordoli e inutili marciapiedi, "aumentati gli stalli di parcheggio in un'area in cui vi era penuria degli stessi" (linguaggio ottocentesco da cancelleria papalina della velina, riportata pari pari dall'informazione-grancassa). Come dire anche questa è fatta, passiamo ad altro. E applaudite!

Ecco il punto: visti i precedenti, temo che adesso tocchi alla ventina di pini dello slarghetto in Viale De Gasperi (via Col di Lana), circa angolo via Monte San Michele, davanti al popolarissimo mercatino comunale di frutta e altri generi alimentari. Pini belli, trascurati, sani, ombrosi. Certo, qualche loro capricciosa radice "disturba" le macchine che abusivamente e impunemente vi parcheggiano. Ovviamente il quartiere sarà d'accordo per tagliarli quei pini, e figuriamoci il parroco, figuriamoci Segambiente, figuriamoci i Verdi...

SESTRI LEVANTE "leverà" ancora, onorando il suo nome. Se continua così, certi cattivoni lo ribattezzeranno SESTRI SEGANTE! Allora sì che Sestri Levante tornerà ad essere soltanto quella cittadina sull'Aurelia in provincia di Genova... 19.066 abitanti a 4m s. m... nota stazione balneare... la preziosa chiesa romanica.... la Baia del Silenzio... la Baia delle Favole... (Pier Giorgio Camaioni)

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