L'allarme del Wwf: «Le coste italiane stanno scomparendo»

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Domenica, 29 Aprile 2012

 

MILANO - Un profilo lungo ottomila chilometri, fragile e minacciato, tanto che solo il 30% è rimasto allo stato naturale, il 50% è compromesso e il 42% colpito da erosione costiera. È il ritratto tracciato dal dossier "Coste: Il profilo fragile dell'Italia" diffuso dal WWF, che lancia la campagna 2012 "Un mare di oasi per te" e chiede l'aiuto degli italiani per proteggere tre aree in Sardegna, Puglia e Veneto.

I tre obiettivi della campagna. Il primo è dare vita alla nuova Oasi Wwf Scivu ad Arbus, in Sardegna, paradiso di dune alte sabbiose e fitta macchia mediterranea.Il secondo è bonificare la spiaggia che costeggia la Riserva naturale e Oasi Wwf Le Cesine, nel Salento, in Puglia, dove i rifiuti hanno creato strati di plastica con gravi danni a vegetazione e animali. Terzo punto riforestare e riqualificare le zone umide dell'Oasi Wwf Golena di Panarella, in Veneto, alle porte del Delta del Po, che d'inverno ospita fino a 130-140.000 uccelli, meta ambita dai bracconieri. Dal 29 aprile al 20 maggio si può partecipare mandando un sms o chiamando il 45503 oppure andando alle filiali e agli sportelli automatici Unicredit. Testimonial della campagna anche quest'anno è Luca Argentero. Il Wwf invita tutti Festa delle Oasi, il prossimo 20 maggio. (corriereadriatico.it)

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