MILANO - Fa
caldo, fa sempre più caldo. Ormai i record delle
temperature globali vengono battuti di mese in mese
e di anno in anno, e gli Stati Uniti sono colpiti
dalla peggiore siccità dal 1956. La temperatura
media globale delle terre emersenel mese di giugno
appena trascorso è stata la più elevata mai
registrata nella storia della meteorologia con un
valore di 1,07 gradi Celsius superiore alla media. È
quanto emerge da un'analisi della Coldiretti su dati
del National Oceanic and Atmospheric Administration
(Noaa). Già il maggio 2012 era risultato il secondo
mese di maggio più caldo di sempre.
COLDIRETTI - «L'anomalia è
meno evidente se si considera la media combinata
delle temperature della terraferma con quella degli
oceani, che si classifica al quarto posto tra le più
alte di sempre», continua la nota della Coldiretti.
«In Italia il mese di giugno si è classificato al
terzo posto tra i più caldi da 210 anni facendo
registrare un'anomalia di 2,57 gradi in più rispetto
alla media, secondo Isac Cnr». Giugno ha registrato
il 71% di precipitazioni in meno rispetto alla media
che classifica il mese al quarto posto tra i più
secchi degli ultimi due secoli secondo Isac Cnr.
Nella prima decade di luglio le precipitazioni sono
state ancora minori: -83%, mentre la temperatura
massima nella penisola è stata superiore di 2,6 °C
rispetto alla media del trentennio di riferimento
1971-2000, secondo l'Ucea.
CEREALI - Il caldo e la
siccità hanno colpito, insieme all'Italia e
all'Europa, soprattutto la zona della coltivazione
del mais nel Midwest degli Stati Uniti, mentre un
taglio alle produzioni è previsto anche in Russia e
Ucraina. Il risultato è stato - precisa la
Coldiretti - un revisione al ribasso delle stime
produttive mondiali con un raccolto complessivo di
cereali stimato nel 2012 a 2,37 miliardi di
tonnellate e quello di grano a 0,67 miliardi di
tonnellate, secondo il dipartimento dell'Agricoltura
statunitense (Usda). Si tratta - spiega la
Coldiretti - di valori che hanno provocato aumenti
che arrivano negli ultimi 30 giorni a oltre il 40%
per il mais, al 30% per il grano e sfiorano il 20%
per la soia.
INCENDI - Dal 1° gennaio al
30 giugno 2012 si sono registrati circa 2.500
incendi con un aumento del 76% rispetto allo scorso
anno ed è raddoppiata la superficie di bosco andata
in fumo (+94%) per un totale di circa 6.800 ettari
colpiti ai quali si aggiungono altri 3.200 ettari di
superficie non boscata, secondo la Forestale.
USA - Negli Stati Uniti
centrali l'allarme è al massimo livello. Le autorità
del Nebraska hanno proibito l'irrigazione dei campi
di mais con acqua irrigua (non dai pozzi), in
pratica determinando la perdita dell'intero
raccolto. Nel 55% del territorio continenatale le
precipitazioni sono da mesi di gran lunga sotto la
media, determinando la peggiore condizione di
siccità dal 1956. (corriere.it)