Il giugno più caldo nella storia: 1,07 gradi sopra la media

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Mercoledì, 18 Luglio 2012

 

MILANO - Fa caldo, fa sempre più caldo. Ormai i record delle temperature globali vengono battuti di mese in mese e di anno in anno, e gli Stati Uniti sono colpiti dalla peggiore siccità dal 1956. La temperatura media globale delle terre emersenel mese di giugno appena trascorso è stata la più elevata mai registrata nella storia della meteorologia con un valore di 1,07 gradi Celsius superiore alla media. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti su dati del National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa). Già il maggio 2012 era risultato il secondo mese di maggio più caldo di sempre.

COLDIRETTI - «L'anomalia è meno evidente se si considera la media combinata delle temperature della terraferma con quella degli oceani, che si classifica al quarto posto tra le più alte di sempre», continua la nota della Coldiretti. «In Italia il mese di giugno si è classificato al terzo posto tra i più caldi da 210 anni facendo registrare un'anomalia di 2,57 gradi in più rispetto alla media, secondo Isac Cnr». Giugno ha registrato il 71% di precipitazioni in meno rispetto alla media che classifica il mese al quarto posto tra i più secchi degli ultimi due secoli secondo Isac Cnr. Nella prima decade di luglio le precipitazioni sono state ancora minori: -83%, mentre la temperatura massima nella penisola è stata superiore di 2,6 °C rispetto alla media del trentennio di riferimento 1971-2000, secondo l'Ucea.

CEREALI - Il caldo e la siccità hanno colpito, insieme all'Italia e all'Europa, soprattutto la zona della coltivazione del mais nel Midwest degli Stati Uniti, mentre un taglio alle produzioni è previsto anche in Russia e Ucraina. Il risultato è stato - precisa la Coldiretti - un revisione al ribasso delle stime produttive mondiali con un raccolto complessivo di cereali stimato nel 2012 a 2,37 miliardi di tonnellate e quello di grano a 0,67 miliardi di tonnellate, secondo il dipartimento dell'Agricoltura statunitense (Usda). Si tratta - spiega la Coldiretti - di valori che hanno provocato aumenti che arrivano negli ultimi 30 giorni a oltre il 40% per il mais, al 30% per il grano e sfiorano il 20% per la soia.

INCENDI - Dal 1° gennaio al 30 giugno 2012 si sono registrati circa 2.500 incendi con un aumento del 76% rispetto allo scorso anno ed è raddoppiata la superficie di bosco andata in fumo (+94%) per un totale di circa 6.800 ettari colpiti ai quali si aggiungono altri 3.200 ettari di superficie non boscata, secondo la Forestale.

USA - Negli Stati Uniti centrali l'allarme è al massimo livello. Le autorità del Nebraska hanno proibito l'irrigazione dei campi di mais con acqua irrigua (non dai pozzi), in pratica determinando la perdita dell'intero raccolto. Nel 55% del territorio continenatale le precipitazioni sono da mesi di gran lunga sotto la media, determinando la peggiore condizione di siccità dal 1956. (corriere.it)

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