Forte sisma nel Pollino, paura e danni. Evacuato ospedale, scuole chiuse

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Venerdì, 26 Ottobre 2012

 

Roma (Adnkronos/Ign) - Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.0 è stata registrata nella notte, all'1.05, nell'area del Pollino. L'ipocentro è stato localizzato a 6,3 km di profondità e i comuni più vicini all'epicentro sono Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, in provincia di Cosenza, e Rotonda, in provincia di Potenza. L'evento, riferisce la Protezione civile, ''è stato nettamente avvertito dalla popolazione''. Non si registrano feriti. Sono stati rilevati ''leggeri danni localizzati, in particolare su alcuni casolari e vecchi edifici, ma sono ancora in corso le verifiche da parte dei tecnici''.

Alla forte scossa ne sono seguite altre. Sono in tutto 27 quelle registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con magnitudo variabile tra 2.1 e 3.3.

Tanta paura tra gli abitanti. Molte persone si sono riversate in strada. In molte località l'erogazione di energia elettrica si è interrotta per dieci minuti. A Scalea un pensionato di 84 anni è morto per un infarto.

L'ospedale di Mormanno e due case di cura a Laino Borgo sono stati evacuati.

A Mormanno è arrivato questa mattina il capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ha presieduto una riunione operativa per verificare lo stato delle cose. Al suo arrivo si è complimentato con il sindaco Guglielmo Armentano e la popolazione per come hanno affrontato l'evento sismico. ''Sono state predisposte - ha detto - tutte le misure per fronteggiare l'emergenza, il sistema ha funzionato bene''.

Dopo la riunione Gabrielli ha affermato che "l'allerta deve restare molto alta" e ribadito che non è possibile fare previsioni e che l'area del Pollino "resta ad alto rischio". "E' stato importante che gli abitanti del Pollino fossero preparati all'evento sismico perché questo ha consentito a tutto il sistema di fronteggiare l'emergenza con grande efficienza'' ha aggiunto Gabrielli che ha plaudito alla pianificazione dell'informazione sul rischio sismico messa in atto dal sindaco Armentano.

A spiegare all'Adnkronos il contenuto della riunione operativa tenuta a Mormanno è stato il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. "E' stata costituita una struttura di coordinamento per l'emergenza a Mormanno, con un impegno di 24 ore al giorno finché ce ne sarà bisogno - ha riferito il prefetto - Abbiamo disposto verifiche strutturali sugli edifici pubblici e strategici, ora saranno effettuate verifiche all'ospedale di Mormanno e poi alle abitazioni private. Abbiamo chiesto a tutti i sindaci dell'area la disponibilità di immobili per ospitare eventuali sfollati". Per quanto riguarda l'ospedale di Mormanno, ''dai primi sopralluoghi sembra che abbia avuto danni alle tramezzature e sono in corso ulteriori verifiche".

Il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, arrivando a Mormanno, ha chiesto un "tavolo con il governo per mettere in sicurezza gli edifici che hanno subito danni''. "Abbiamo lavorato bene per la gestione dell'emergenza insieme ai Comuni", ha spiegato il governatore precisando però che "l'allerta comunque non è superata. Dobbiamo lavorare insieme per assicurare tranquillità ai cittadini".

A Mormanno c'è ancora tanta paura. ''L'ospedale - ha riferito il sindaco Armentano - è stato fatto evacuare dal medico di turno perché non riusciva a gestire pazienti nel panico''. I cittadini hanno trascorso la notte fuori, dormendo nelle auto. ''Questa mattina la gente è rientrata per darsi una sistemata perché è uscita come si trovava, la notte - ha spiegato - è stata anche fredda, oltretutto''. Il sindaco ha sottolineato che ''la macchina ha funzionato perfettamente, e di questo siamo grati al prefetto di Cosenza, alla Protezione civile, ai vigili del fuoco e ai tecnici comunali''.

Dopo una prima riunione con Gabrielli e un sopralluogo nel centro storico della città, Armentano ha parlato di un paio di criticità già segnalate: ''Una riguarda la Chiesa madre, che grazie anche all'intervento celere della Sovrintendenza è stata dichiarata inagibile. L'altra riguarda invece l'ufficio postale. Per fortuna invece sulla scuole non abbiamo rilevato, per il momento, danni tali da pregiudicarne l'agibilità''. Le verifiche ad ogni modo ''stanno proseguendo, sia sul patrimonio pubblico e le chiese sia sulle abitazioni civili''.

''La popolazione ha risentito molto della paura per la scossa. Sono già state prese decisioni ineccepibili, la chiusura delle scuole e l'evacuazione precauzionale dell'ospedale'' ha affermato all'Adnkronos il presidente del Parco del Pollino Domenico Pappaterra . ''Ora - ha proseguito - ci sarà la fase dei sopralluoghi. Oltre al campanile del duomo e altre strutture sono da verificare anche alcune case nel centro storico. Temo che qualche famiglia non potrà farvi rientro''.

Dopo la forte scossa di terremoto l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, ha subito avviato una serie di contatti per fare una prima stima delle conseguenze al patrimonio artistico. A questo proposito, è stato avviato un censimento dei beni di interesse culturale nell'area colpita per valutare l'entità dei danni in seguito al sisma.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''appresa la notizia dell'evento sismico - si apprende da una nota del Quirinale - sta seguendo l'evoluzione della situazione attraverso i Prefetti, ai quali ha chiesto di rappresentare la propria vicinanza alle comunità coinvolte, e il Dipartimento della Protezione civile".

''Una settimana fa avevamo acceso i riflettori sull'evoluzione dello sciame sismico nel Pollino, dicendo che era necessario attivare uno stato di attenzione'' ha detto all'Adnkronos Giuseppe Zamberletti, 'padre' della Protezione civile italiana e presidente emerito della Commissione Grandi Rischi. ''C'era stata una riunione della Commissione Grandi Rischi proprio sulla situazione nel Pollino - ha aggiunto - e avevamo deciso, insieme all'Istituto di geofisica e vulcanologia, di mantenere uno stato di attenzione, tenendo conto delle evoluzioni del fenomeno''.

''Della riunione c'è un verbale - ha spiegato il presidente emerito della commissione Grandi Rischi - era stata la stessa Protezione Civile a chiedere alla commissione informazioni e orientamenti sullo sciame in corso da tempo. E la comunità scientifica lanciava lo stato di attenzione su quel territorio a rischio sismico''.

All'Adnkronos ha parlato anche Enzo Boschi. ''La zona del Pollino è ad alta pericolosità sismica'' ha detto il geofisico, che ha spiegato: ''Da sempre l'unica soluzione per la sicurezza dei cittadini, in quest'area come nel resto del Paese, è verificare la qualità degli edifici: se sono mal costruiti, possono provocare disastri e vittime''. ''Viste le capacità del capo della Protezione civile, Fanco Gabrielli, sono sicuro che la verifica sugli edifici sarà fatta subito'', ha concluso Boschi.

Intanto nelle zone colpite dal sisma il tempo è in rapido peggioramento. Lo scrive in una nota Antonio Sanò, direttore del portale Ilmeteo.it. "La parte più avanzata della perturbazione atlantica collegata al ciclone Cassandra che sta investendo l'Italia - si legge - raggiungerà la prossima notte anche le aree colpite dal sisma nelle province di Cosenza e Potenza".

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