Neanche Speedy Gonzales fa miracoli

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Venerdì, 14 Settembre 2012

 

“I lavori della Grande Opera di Grottammare cominceranno con un anno di ritardo”. Rispetto alle trionfalistiche dichiarazioni ufficiali sulla stampa di solo due settimane fa, ecco che l’archistar Tschumi-Speedy Gonzales si prende di colpo un anno in più (per la progettazione): inizio lavori quindi a fine 2013 anziché fine 2012. Così, i tre anni per finire la G.O. come minimo diventano quattro. Ma come, con tutti gli studi a Zurigo Londra NewYork Parigi e chissà dove altro ancora, gli manca il personale per buttar giù un progettino così “modesto” (per lui)? Sarà l’età, che lo fa… rallentare?

Ma no, è che al solito si parla a vanvera. Con solo un sopralluogo scappereccio (che pare si farà domani), senza una condivisa idea di fondo, senza un serio studio ambientale e socio-economico, senza una riflessione critica, senza soldi (sì, ancora senza soldi), facile sparlare veloce. Poi qua incombono le elezioni, con tutte le promesse, le bugie, gli inganni… L’importante era che intorno all’A.N.I.M.A. i soliti immobiliaristi potessero intanto costruire il… “Corpo”; e infatti sono già pienamente all’opera, scavano, sbancano, raddrizzano e muragliano Tesì… La campagna che gli è stata regalata se la son bell’e presa e fatta a fette, mica è più campagna quella. Sono loro gli Speedy Gonzales. E ce n’è di roba da costruire: rotatorie, parcheggi, case, strutture commerciali e turistiche… compreso l’indispensabile hotel a 5 stelle, che senza, i nababbi in visita dove li mettiamo?

Comunque addio campagna: la poveretta ci ha rimesso per prima, e di brutto. Ci sarebbe molto da disquisire in proposito (ah, la partecipazione!), ma bisognerebbe che prima tutti raggiungessimo un minimo di conoscenza, coscienza e consapevolezza. Raccomando allora, a sindacomerli, a sindacopiergallini, agli altri candidati sindaci persi, e anche a Tschumi (ma forse lui non legge più, sono gli altri che leggono lui), di comprarsi il libro appena uscito:

“La Campagna necessaria” / Un’agenda d’intervento dopo l’esplosione urbana
a cura di Matteo Agnoletto e Marco Guerzoni QUODLIBET STUDIO / Città e paesaggio - euro 34 [cosa sono, in confronto a 20 milioni…]

221 esaurienti pagine, ma non serve leggerle tutte - so quanto vi pesa - bastano una quarantina, nel caso vi dirò quali. Vi rendereste conto, da una parte, che le “anime” che abbiamo ci bastano e avanzano; dall’altra, che anche e soprattutto qui occorre inventarsi quanto prima un nuovo “Patto di Stabilità” tra città e campagna: metter rimedio alla arrembante impermeabilizzazione e idiota trasformazione del paesaggio, ricercare e ripristinare gli equilibri persi, creare “relazioni di senso” tra le diverse parti del territorio… Ma il primo passo sarebbe risarcire subito la campagna adiacente a Grottammare delle aggressioni e dei soprusi subiti, preservandola poi dalle nuove invasioni edilizie che la Grande Opera si porta dietro. Ma forse è già troppo tardi. (Pier Giorgio Camaioni)

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