Terremoto di 3.8 nel Ferrarese, mentre si contano i danni della...

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Sabato, 4 Maggio 2013

 

Un terremoto di magnitudo 3.8 "è stato nettamente avvertito" dalla popolazione in provincia di Ferrara alle ore 7.11. Le località prossime all'epicentro sono i Comuni di Mirabello, Vigarano Mainarda e Bondeno. Lo riferisce la Protezione civile. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la scossa è stata registrata a una profondità stimata intorno agli 8 km.

La sala operativa della Protezione civile dell'Emilia-Romagna non ha ricevuto segnalazioni di danni a persone o cose. Diverse persone hanno telefonato ai centralini delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco per avere informazioni o per segnalare di aver avvertito la scossa, che è stata sentita distintamente anche nel Bolognese. In queste ore la Protezione civile regionale è impegnata anche a stimare i danni provocati dalla tromba d'aria che ieri pomeriggio ha colpito alcune aree del Modenese e del Bolognese.

TROMBA D'ARIA IN EMILIA: SINDACO MIRANDOLA, E' UN ALTRO SISMA - Non c'è pace per Mirandola, comune del Modenese devastato dal sisma del maggio 2012 e ieri anche fortemente investito, nella frazione di San Martino Spino, dalla tromba d'aria che si è abbattuta su parte dell'Emilia, con feriti e un centinaio di case danneggiate tra la provincia di Modena e quella di Bologna. "E' un altro terremoto. Ieri quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione molto compromessa", spiega all'ANSA il sindaco Maino Benatti. Il primo cittadino si è incontrato con il presidente della Regione Vasco Errani e il direttore della protezione civile dell'Emilia-Romagna Maurizio Mainetti per fare il punto sui danni, ancora da quantificare, ma nell'ordine di "qualche milione".

"Abbiamo lavorato tutta la notte. Ci sono danni importanti al centro sportivo, alla scuola e all'area artigianale. Stiamo attivandoci per chiedere contributi con la Regione". Ora la priorità è mettere in sicurezza le strutture e piazzare teli sulle abitazioni con il tetto scoperchiato per salvaguardarle dalla pioggia, attesa tra stasera e domani. Una dozzina le persone sistemate in albergo, altre hanno trovato alloggio da parenti. San Martino Spino, nell'area mirandolese, era stata una delle frazioni che i terremoti avevano meno rovinato. "Ora la tromba d'aria l'ha equiparata alle altre", dice amaramente il primo cittadino.

Risultano essere tredici le persone ferite, nessuna in modo serio, dagli effetti della tromba d'aria. Lo hanno riferito le Ausl di Modena e Bologna. Dodici sono i feriti in provincia di Bologna, di cui solo due hanno passato la notte precauzionalmente in ospedale, uno al Maggiore, l'altro a Bentivoglio. Da San Martino Spino di Mirandola una donna, colpita da vetri, è stata trasportata al pronto soccorso nel codice di minor gravità. Ci sono state poi diverse altre persone con leggere abrasioni, contusioni, ammaccature, sia perché colpite da oggetti e detriti sollevati dal vento, sia a causa della grandinata.

COLDIRETTI VALUTA STATO CALAMITA' - Coldiretti Emilia-Romagna è impegnata nelle prime valutazioni dei danni all'agricoltura dopo la tromba d'aria e la grandine che ieri pomeriggio si sono abbattute sulla campagne emiliane. Oltre alla tromba d'aria e le grandinate disastrose, che hanno colpito le campagne modenesi, sono state colpite anche Bologna e Ferrara. Coldiretti sta rilevando i danni "per valutare se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di calamità". Fra tromba d'aria e maltempo, Coldiretti stima che i danni possano assommare a diversi milioni di euro. Grandine e tromba d'aria si sono aggiunti - ricorda Coldiretti - ai danni causati dai ritardi delle operazioni colturali per le continue piogge, che hanno impedito le semine e i lavori primaverili.

Secondo i primi rilevamenti il maltempo di ieri ha danneggiato pesantemente i frutteti di mele, pere e pesche, ma anche il frumento, barbabietole, cocomeri e meloni. I territori più danneggiati nel Modenese sono lo stesso capoluogo, Castelfranco Emilia, Campogalliano, Carpi e alcuni comuni della bassa, dove i campi sono stati colpiti da chicchi di grandine grandi anche come mandarini. A Bologna colpiti i campi dei comuni verso il confine modenese. A Ferrara colpite da una violentissima grandinata le zone attorno alla città, tra Cona, Gaibana, Gaibanella, San Martino e S.Egidio (ANSA)

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