 |
Geopagina 1 - Come si calcola l'epicentro di un
terremoto?
Questa Geopagina cerca
di spiegare con poche parole come si calcola
l'epicentro di un terremoto.
Come si calcola
l'epicentro di un terremoto?
Per capire come si
calcola l'epicentro di un terremoto è importante
ricordare che ogni terremoto genera due tipi di
onde di volume...
Per saperne di più
è possibile scaricare la
Geopagina sui terremoti (pdf di 520
Kb)
|
 |
Geopagina
2 - Rischio da emissioni gassosi naturali
Questa Geopagina spiega
con parole semplici il rischio legato alle emissioni
gassose naturali.
Rischio da emissioni
gassose naturali
Nelle aree vulcaniche
e spesso anche nelle aree sismicamente attive, si
possono osservare rilasci improvvisi di gas dal
suolo o dagli acquiferi in presenza di determinate
strutture geologiche, come faglie e/o sistemi di
fratture, in concomitanza di terremoti o in
occasione di scavi come quelli effettuati per la
realizzazione di pozzi.
Scaricando il file della
Geopagina sulle emissioni
gassose naturali (pdf di 182 kb)
scoprirai molte cose in più
|
 |
Geopagina
3 - La ionosfera: comunicare... naturalmente!
Questa Geopagina spiega
con parole semplici che cos'è la ionosfera, questo
guscio invisibile che circonda il nostro pianeta.
La ionosfera:
comunicare... naturalmente!
La ionosfera è la
parte della media-alta atmosfera compresa tra i 60 e
i 1000 km di quota. Essa è caratterizzata da una
concentrazione di elettroni tale da modificare la
propagazione delle onde radio che la attraversano.
Per scoprirne di più,
puoi scaricare la
Geopagina sulla ionospfera. (pdf di 287
kb).
|
 |
Geopagina
4 - La scala Mercalli
Questa Geopagina spiega la
scala inventata dal famoso sismologo italiano.
Quando vi erano pochi
strumenti per registrare e misurare i terremoti,
alla fine dell'Ottocento, i sismologi stimavano la
grandezza di un terremoto osservandone gli effetti,
come ad esempio il crollo di un comignolo o la
caduta di un ponte. Il sismologo Giuseppe Mercalli
fu tra i primi a classificare i terremoti in base ai
loro effetti definendo una scala dell’intensità o
degli effetti Macrosismici.
Per scoprirne di più su questa scala puoi scaricare
la
Geopagina sulla scala
mercalli (pdf di 238 kb)
|
 |
Geopagina
5 - Il campo magnetico terrestre
Questa Geopagina spiega
una forza debole, che trova la sua origine nel cuore
della Terra ed è indispensabile alla vita.
Il
campo magnetico terrestre
La Terra si comporta
come se fosse una grande calamita, in grado di
influenzare l'ago magnetico delle bussole la quale
si orienta approssimativamente verso Nord. La forza
che agisce sull’ago, costringendolo ad assumere
questa posizione, è generata dal campo magnetico
terrestre.
Per scoprirne di più su questa scala puoi scaricare
la
Geopagina sul campo magnetico
terrestre (pdf di 238 kb)
|
 |
Geopagina
6 - Come cambia la superficie terrestre?
Questa Geopagina spiega
qual'è il motore che porta alla formazione delle
montagne.
Come cambia la
superficie terrestre?
La parte più esterna
della Terra, la litosfera, ha un comportamento
rigido ed è suddivisa in un mosaico di grandi
lastroni, chiamati placche tettoniche in continuo e
lento movimento relativo l’una rispetto all’altra
(Teoria della tettonica delle placche).
I terremoti e l'eruzioni vulcaniche, che si
concentrano in corrispondenza dei limiti tra le
placche, sono l a manifestazione più evidente di
questi continui spostamenti.
Per scoprirne di più sull'evoluzione della
superficie terrestre puoi scaricare la
Geopagina sui cambiamenti
della superficie terrestre (pdf di 155
kb)
|
 |
Geopagina
7 - Alla ricerca... dei rifiuti interrati
Questa Geopagina ci
illustra alcuni metodi di indagine geofisica poco
conosciuti ma molto importanti per il loro risultato
applicativo.
Alla ricerca... dei
rifiuti interrati
Alcune metodologie
geofisiche permettono di individuare rifiuti
interrati illegalmente nel sottosuolo e di studiare
alcune forme di inquinamento sotterraneo. Tali
tecniche sono state sviluppate presso il Laboratorio
di Geofisica Ambientale dell’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia e vengono applicate su
richiesta dei Carabinieri per la Tutela
dell’Ambiente e del Corpo Forestale dello Stato. I
rifiuti tossici interrati illegalmente nel
sottosuolo sono molto pericolosi perché inquinano il
terreno e le falde acquifere; inoltre queste
sostanze tossiche possono entrare nella catena
alimentare e nuocere alla salute umana.
Per scoprirne di più
su questi metodi puoi scaricare la
Geopagina sulla ricerca dei
rifiuti interrati (pdf di 195 kb)
|
 |
Geopagina
8 - Tsunami: alla scoperta dei maremoti
Questa Geopagina spiega in
modo semplice come si formano le onde di maremoto,
fenomeno tristemente noto dopo gli avvenimenti del 26
dicembre 2004.
Tsunami: alla scoperta
dei maremoti
Tsunami è una parola
giapponese che significa “onda (nami) nel porto
(tsu)”, in quanto anticamente si osservava che
alcune onde diventavano devastanti avvicinandosi
alla costa. Il termine italiano usato per definire
uno tsunami è maremoto, cioè una serie di onde che,
superando l'abituale linea costiera, provocano danni
all'interno dei porti, ma anche lungo tutta la costa
e a volte nell’entroterra.
Per scoprirne di più su questo fenomeno
impressionante puoi scaricare la
Geopagina sugli tsunami
(pdf di 791 kb)
|
 |
Geopagina
9 - La cenere vulcanica
Questa Geopagina illustra
la formazione di un prodotto vulcanico, le ceneri.
La cenere vulcanica è
formata da particelle solide di dimensioni minori di
2 mm che si formano durante l'attività esplosiva di
un vulcano.
Al microscopio la cenere appare costituita da
particelle di magma solidificato (juvenili),
frammenti di rocce pre-esistenti e cristalli. La
cenere è dura, abrasiva, non si scioglie in acqua ed
è composta da silicati, soprattutto di alluminio e
magnesio.
Per scoprirne di più su questi prodotti eruttivi
puoi scaricare la
Geopagina sulla cenere
vulcanica (pdf di 616 kb)
|
 |
Geopagina
10 - Le fumarole vulcaniche
Questa Geopagina descrive
i fluidi che accompagnano le eruzioni vulcaniche
Il magma che alimenta
i vulcani, oltre ad essere costituito da roccia
fusa, è anche ricco di fluidi, tra i quali i più
abbondanti sono l’acqua (H2O), l’anidride carbonica
(CO2), i composti dello zolfo come l’anidride
solforosa (SO2) e l’idrogeno solforato (H2S) ed
infine, in concentrazioni minori, anche gli acidi
fluoridrico (HF) e cloridrico (HCl).
Per scoprirne di più su questi fluidi puoi scaricare
la
Geopagina sulle fumaroli
vulcaniche (pdf di 195 kb)
|
|
Visione ottimizzata
1024x768
pixel |
|