Il film Home La nostra Terra
è stato girato da Yann
Arthus-Bertrand e
co-prodotto da Elzévir Films
e EuropaCorp, compagnia di
Luc Besson.
Yann Arthus-Bertrand è un
fotografo, giornalista e
ambientalista francese,
diventato famoso grazie a La
Terre vue du Ciel un
ritratto fotografico
composto da fotografie aeree
del nostro pianeta, anche
queste presentate al
Festival CinemAmbiente nel
2005.
La sua passione per la
fotografia naturalista ha
inizio in Africa, durante un
lungo soggiorno nel Masai
Mara. Si innamora della
fotografia aerea, di cui
scopre ed esplora tutte le
potenzialità arrivando a
fondare Altitude, la prima
agenzia specializzata in
fotografia aerea nel mondo.
Dal 2007 ha iniziato, in
collaborazione con Luc
Besson, le riprese dello
straordinario lungometraggio
che verrà presentato
contemporaneamente in più di
100 stati del mondo in
occasione della Giornata
Mondiale dell’Ambiente, a
testimonianza di un
rinnovato impegno globale
per la salvaguardia del
pianeta. Il film vuole
essere una fotografia dello
stato di salute della Terra
e dei problemi cui l’umanità
deve fare fronte.
Il film è composto da immagini aeree filmate in più di cinquanta paesi del mondo. Una voce fuori campo commenta il filmato, mostrando i grandi cambiamenti ambientali e sociali che la Terra sta subendo. Un progetto ambizioso e di grande impatto, che rende ancora una volta possibile scoprire la meraviglia di un pianeta magnifico, sottolineandone al tempo stesso l’evidente fragilità.
Il film, che è stato prodotto senza fini di lucro, si pone come obiettivo quello di essere visto dal maggior numero di persone possibili. Non saranno solo tradizionali proiezioni quelle che avverranno contemporaneamente il 5 giugno, ma Home sarà trasmesso anche da molte televisioni e, grazie ad una partnership con Youtube, attraverso internet.
Più di un semplice film questa produzione rappresenta un vero e proprio evento ambientalista in tutto il mondo, per il carattere simultaneo, gratuito e multipiattaforma che ne caratterizza la diffusione.
Accrescere il livello di consapevolezza sulla responsabilità di ogni individuo nei confronti del Pianeta è l’ambizioso progetto del regista e dei produttori. I guadagni verranno donati a Goodplanet.org, mentre le emissioni di gas serra, causate dai viaggi aerei e dalle ore impiegate negli scatti fotografici in elicottero verranno compensate attraverso il sostegno di progetti non inquinanti.
CinemAmbiente – International Environmental Film Festival, il maggiore festival cinematografico a tematica ambientale in Italia, è stato scelto dalla produzione francese di questo grande film come partner italiano a testimonianza del ruolo di interlocutore italiano a livello internazionale che il festival ha raggiunto. A Torino dall’8 al 13 ottobre 2009 si terrà la dodicesima edizione del festival organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, supportato dal Ministero Italiano dell’Ambiente, Ministero Italiano della Cultura e UNEP (United Nations Environmental Programme), Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino. Con oltre 23.000 spettatori nel 2008, una media di 200 ospiti provenienti da tutto il mondo, il Festival vanta l’appoggio di grandi ambientalisti internazionali: lo scorso anno l’attrice americana Daryl Hannah è stata la madrina della manifestazione. Un panorama di oltre 120 film divisi fra concorsi internazionali e italiani, varie sezioni tematiche e una rassegna speciale dedicata ai ragazzi sottolineano ogni anno il ruolo della settima arte nello sviluppare una coscienza ambientalista, nel rappresentare un impegno per comportamenti e consumi consapevoli e nel denunciare situazioni di degrado e rischio.
I MESSAGGI DI YANN ARTHUS-BERTRAND E LUC BESSON
“Questo film era un progetto
che avevo in mente da 15
anni. Tutto ciò che ho visto
e imparato mentre volavo
sopra la Terra mi ha
cambiato. Oggi voglio
condividere tutto quello che
ho acquisito. Questo film
sarà eccezionale e
intelligente ma, soprattutto,
assolutamente costruttivo.
Per farvi un esempio: la
cosa importante non è che il
50% delle foreste sia
scomparso, ma che il 50% ci
sia ancora. Quello che è
importante oggi è che siamo
6 bilioni di esseri
intelligenti che possono
agire. Attraverso la qualità
delle immagini e dei suoi
contenuti, questo film
permetterà alle persone di
capire che TUTTI abbiamo
delle responsabilità e che
tutti possiamo agire nel
nostro piccolo. Come disse
il mio amico Albert Jacquard
“essere coscienti che il
domani è in arrivo e che
ognuno può avere un effetto
su di esso è specifico
dell’Uomo”.
Yann Arthus-Bertrand
“Sono sempre stato un amante
del Pianeta, e più volte ho
provato a mostrare alle
persone i suoi aspetti più
belli attraverso i miei
film, Le Grand Bleu,
Atlantis e Arthur and the
Minimoys. È stato quindi
naturale per me unirmi a
Yann nella produzione di
questo fantastico progetto.”
Luc Besson
HOME: CIFRE CHIAVE
Filmato in 54 paesi / 120
location.
733 video cassette
registrate per un totale di
500 ore di filmati
217 giorni di scatti
fotografici in 18 mesi.
Distribuito in almeno 87
paesi.
Tradotto in almeno 14 lingue.
In pochi decenni l’umanità ha modificato gli equilibri del pianeta, stabiliti attraverso quasi quattro miliardi di anni di evoluzione. Il prezzo da pagare è alto, ma è troppo tardi per poter essere pessimisti: l’umanità ha pochi anni per invertire la tendenza, ed è necessario, oggi, essere consapevoli della reale portata della spoliazione dei beni e della ricchezze della terra, è necessario cambiare le nostre abitudini di consumo.
Con questo film interamente ripreso dall’alto, attraverso la condivisione della meraviglia e della preoccupazione, Yann Arthus-Bertrand poggia la prima pietra di un nuovo edificio di comportamenti che insieme dobbiamo costruire.