Ozono - Precauzioni e consigli dietetici

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L'impatto delle polveri fini e dell'ozono nelle città della nostra regione

Effetti sulla salute

Gruppi a rischio

Cos'è l'ozono

In generale, all'aumentare delle concentrazioni di ozono nell'aria aumenta progressivamente la quota di persone nella popolazione che manifesta dei disturbi, e gli effetti avversi sulla salute diventano progressivamente più gravi.
Gli effetti saranno tanto più intensi quanto più lunga è la durata dell'esposizione, quanto maggiore è l'attività fisica svolta dall'individuo e quanto più e' compromesso lo stato di salute respiratoria dell'individuo.
PM10 0 - 25

I soggetti a rischio trascorrano le ore più calde della giornata all'interno di abitazione ed evitino di svolgere qualunque attività fisica all'aperto, in particolare nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata. Tutti evitino un'attività fisica intensa all'aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata

I soggetti a rischio evitino di svolgere attività fisica anche moderata all'aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata (usualmente tra le 12 e le 17). Tutti evitino di svolgere attività fisica molto intensa all'aperto nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata

Ozono, 121 - 180

Per concentrazioni superiori a 120 µg/m3, è opportuno per tutti, ed in particoalre per i gruppi a rischio, adottare una serie di comportamenti atti a ridurre il più possibile l'esposizione ad ozono, ad esempio ventilando gli ambienti domestici nelle ore più fresche della giornata (primo mattino o sera), o cercando di svolgere i lavori pesanti o le attività sportive nelle prime ore della giornata o in serata.

Ozono, < 120

Concentrazioni di ozono inferiorio a 100-120 µg/m3 possono essere considerati livelli al di sotto dei quali gli effetti acuti per la salute della popolazione sono minimi.

 

A prescindere dai livelli di concentrazione dell'ozono si consiglia a tutti di integrare la dieta con cibi che contengono sostanze antiossidanti.
I suggerimenti dietetici si basano sul presupposto che l'esposizione ad ozono riduca la concentrazione di sostanze anti-ossidanti, sia a livello del muco delle vie respiratorie sia a livello plasmatico. La presenza di questi anti-ossidanti rappresenta una difesa del nostro organismo nei confronti dell'azione lesiva di sostanze ossidanti come l'ozono. Occorre perciò assumere con la dieta alimenti ricchi di:

  • acido ascorbico (vitamina C): agrumi, ribes, fragole, kiwi, pomodori, peperoni, patate;
  • vitamina E o tocoferolo: (costituisce la prima linea di difesa per salvaguardare le membrane): germogli di grano e/o di soia, lecitina di soia, olio di fegato di merluzzo, olio di semi di girasole, di soia di mais crudi;
  • selenio: (seconda linea di difesa contro la formazione dei perossidi e l'irrancidimento dei lipidi di membrana; favorisce inoltre l'assorbimento intestinale di vitamina E): pesce, legumi, carne, aglio.
  • Fibre: cereali e prodotti da forno integrali, crusca, frutta e verdura fresche.

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