50 metri di diametro, 130 mila tonnellate di peso, secondo le traiettorie studiate dagli astronomi l’asteroide sarà così vicino al nostro pianeta da attraversare l’anello satellitare, a 36 mila chilometri dalla superficie terrestre, dove orbitano migliaia di satelliti geostazionari.
Non è escluso che l’asteroide possa scontrarsi con uno di questi. Gli esperti dicono che dall’Europa, l’Africa e l’Asia sarà possibile assistere al passaggio ravvicinato dello spaventoso masso accanto alla Terra, munendosi di potente telescopio.
L’astronomo della Nasa Donald K. Yeomans rassicura sull’assenza di pericoli per la Terra, per effetto del passaggio di 2012 DA14
Il passaggio durerà circa 33 ore, dal 15 febbraio fino alle 13 del giorno successivo. Secondo i calcoli, il momento di maggior avvicinamento si verificherà alle 20.24 ora italiana, del 15 febbraio. In quel momento 2012 DA14 si troverà poco distante dall’Equatore.
Per osservare il fenomeno entrerà in azione un radiotelescopio, il Goldstone Solar System Radar, situato nel deserto californiano. Permetterà di monitorare passo passo il fenomeno, senz’altro imperdibile per gli scienziati, che dovranno poi attendere oltre 30 anni, affinché si ripeta un evento simile. Il prossimo passaggio di un corpo ravvicinato dalla Terra, dovrebbe infatti verificarsi il 15 febbraio del 2046.
Gli esperti quindi ribadiscono che non sussiste alcun pericolo per la Terra, ma se 2012 DA14 dovesse arrivare a colpirci, gli effetti sarebbero devastanti, forse più dei danni causati dall’impatto di Tuguska, l’oggetto di 30-40 metri di diametro, caduto in Siberia nel 1908. L’impatto con la Terra causò la cancellazione di un’area grande come la superficie del comune di Roma. (youreporternews.it)
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