MOSCA - Sono oltre 950 i feriti in seguito alla caduta di frammenti di meteorite nella regione di Cheliabinsk, negli Urali russi. Lo ha dichiarato Mikhail Yurevich, governatore della regione. In maggioranza colpiti da trauma leggeri, ha spiegato, fatta eccezione per due feriti gravi a Kopeisk. Tremila gli edifici danneggiati, annuncia il Comune.
Tra i feriti ci sono anche 82 bambini, di cui due in terapia intensiva. Una pioggia tanto inattesa che il presidente Vladimir Putin, impegnato nel G20 a Mosca, si è detto preoccupato criticando velatamente i sistemi di allerta "non del tutto efficaci", e chiedendo alle autorità di fornire maggiore aiuto ai cittadini. Mentre il premier Dmitri Medvedev dal Forum Economico di Krasnoyarsk ha commentato: "é la prova che non solo l'economia è vulnerabile, ma l'intero pianeta".
Questa mattina la città nella Russia Centrale di un milione di abitanti si è risvegliata tra lampi di luce e violente esplosioni a bassa quota, presumibilmente causate dall'onda d'urto dei frammenti nell'atmosfera. La maggioranza dei feriti - nessuno grave - è stata colpita dai vetri delle finestre infranti dall'impatto. Chiuse scuole e asili nella regione. Il fenomeno è stato registrato anche a Tyumen, Kurgan, Sverdlovsk e nel Nord del Kazakhstan. Inviati sul posto 10mila agenti di polizia e 20mila uomini della Protezione Civile. Secondo l'Accademia delle Scienze russa, la massa del meteorite era di circa 10 tonnellate: è entrato nell'atmosfera alla velocità di 15-20 km al secondo, e si è distrutto all'altezza di 30-50 km. Tre schegge sono già state individuate, annuncia il ministero degli Interni, nei distretti circostanti di Chebarkul e di Zlatust. Panico tra i malcapitati, alcuni dei quali hanno temuto una "fine del mondo" in ritardo sul calendario Maya; ma anche ironia sul web: "E' un segnale per Putin: dopo il papa, deve dimettersi". Non mancano le teorie del complotto: per il leader nazionalista Vladimir Zhirinovski non di meteoriti si tratta, ma del collaudo di una nuova arma realizzato dagli americani, "provocatori guerrafondai".
CUBA: ESPLODE CORPO CELESTE NEL CENTRO DELL'ISOLA - Residenti di una località nella regione centrale di Cuba hanno dichiarato aver visto un oggetto che cadeva dal cielo e che è esploso con un grande fragore, che ha fatto tremare le case del posto: lo si apprende da testimonianze raccolte dalla televisione locale. In un servizio diffuso questa mattina da Rodas, comune della provincia di Cienfuegos, i testimoni hanno descritto una luce molto intensa che è arrivata ad avere dimensioni importanti, paragonabili a quelle di un autobus, prima di esplodere in cielo."Intorno alle otto di sera di mercoledì (le 2.00 del mattino di ieri in Italia, Ndr) ho visto una luce che si muoveva nel cielo fino a trasformarsi in una fiamma molto grande, più grande del sole, e tre o quattro minuti dopo abbiamo sentito un'esplosione", ha detto uno dei testimoni intervistati dalla tv. Marcos Rodriguez, un residente nella regione presentato come un esperto, ha sostenuto da parte sua che "tutto sembra indicare che si è trattato di un bolide, cioé un frammento di pietra e metalli che entra a gran velocità nell'atmosfera terrestre". Specialisti cubani stanno esaminando la zona di Rodas alla ricerca di possibili resti minerali caduti dal cielo, ha aggiunto l'emittente tv.
ARRIVA L'"ALTRO" ASTEROIDE, 2012 DA14 - Mancano poche ore al passaggio ravvicinato dell'asteroide 2012 DA14. Questa sera alle 20,43 (ora italiana), l'oggetto si avvicinerà alla Terra alla distanza record di soli 27.700 chilometri, ben dentro l'orbita della Luna, situata a 380.000 chilometri dal nostro pianeta. Non ci sono rischi di collisione, assicurano gli esperti, e non vi é nessun legame tra la pioggia di meteoriti in Russia. Si tratta di una occasione unica per osservare da vicino uno degli oggetti che orbitano nelle vicinanze della Terra, chiamati Neo (Near Earth Objects), altrimenti osservabili solo con costose missioni spaziali. L'oggetto sarà visibile da quasi tutta Europa, compresa l'Italia, ma un cielo nuvoloso rischia di rovinare le osservazioni programmate. In ogni caso "siamo ottimisti e contiamo di riuscire ad approfittare di qualche varco fra le nuvole per osservare l'asteroide" rileva l'astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope. In collaborazione con il Virtual Telescope, il canale Scienza & Tecnica dell'Ansa, trasmetterà l'osservazione in diretta streaming a partire dalle 21,00. (ANSA)
PS: sarebbe questo l'evento del secolo? Fino ad oggi! (RG) |