ROMA - E' il maggio più freddo dal 1991. Lo dicono i meteorologi che prevedono piogge, temporali sparsi e temperature sotto la media ancora fino a metà della prossima settimana. Il maltempo danneggia anche l'agricoltura: la Coldiretti denuncia perdite per oltre un miliardo di euro. Mentre i negozianti milanesi di abbigliamento lamentano un calo delle vendite: con questo freddo chi ci pensa a comprare vestitini leggeri? E così lo shopping estivo è in frenata.
Pazza primavera. E' il quadro di questa pazza primavera, ormai prossima a lasciare spazio all'estate senza avere avuto la possibilità di manifestarsi. Non abbiamo potuto godere delle tiepide brezze del mese di maggio, che è stato invece il più freddo da 22 anni a questa parte. Un maggio così fresco l'Italia non lo viveva, infatti, da quando, nel lontano 1991, sulla Valpadana si sfiorarono gli 0°C e al Sud le temperature scesero sotto i 5°C persino sulle città costiere (Trapani registrò 4°C ). Il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, spiega: "Negli anni 2000 ci siamo abituati a frequenti anticipi d'estate già a maggio, che spesso si è rivelato più caldo del normale. Così sorprende più del dovuto constatare ora un periodo così fresco ed instabile che, per quanto piuttosto anomalo, si verificava
invece ben più frequentemente prima degli anni '90".
L'estate arriverà. Una situazione anomala che penalizza pure l'Europa centro-occidentale con clima insolitamente fresco e piovoso, tanto che nell'ambiente meteorologico c'è chi preannuncia un anno senza estate, anche per l'Italia. Ma gli esperti di casa nostra sono più ottimisti: "La nostra opinione è che invece l'estate saprà rialzare la testa sull'Italia, in particolare al Centrosud - precisano da 3bmeteo.com - in quanto mancano alcune condizioni base che in passato hanno portato freddo e neve a quote basse anche nel trimestre estivo. Non sarà un'estate 2013 particolarmente brillante, almeno in una prima fase, ma sole e caldo non dovrebbero mancare soprattutto al Centrosud. Un po' più sottotono invece al Nord, con maggiori spunti piovosi o temporaleschi, ma comunque in un contesto climatico più caldo di quello attuale".
Le previsioni per la prossima settimana. Per i prossimi giorni, "piogge, temporali sparsi e temperature sotto le medie ci terranno compagnia ancora fino a metà della prossima settimana - conclude l'esperto di 3bmeteo.com - anche se domenica 2 giugno godremo di tempo più soleggiato, specie su coste e pianure; più penalizzate invece le aree montuose, ad elevato rischio acquazzone. Dopo il 6-7 giugno dovrebbe tornare l'alta pressione, garanzia di tempo più stabile con i primi caldi di stagione, specie al Centrosud; Nord invece a tratti lambito dagli umidi venti atlantici, con ancora qualche acquazzone o temporale".
Coldiretti, danni all'agricoltura. Intanto salgono a oltre un miliardo i danni, le perdite ed i maggiori costi provocati all'agricoltura dalla primavera più instabile del secolo che con freddo e pioggia anomali dopo il Nord ha investito anche il Centro Italia, dove alla perdite delle coltivazioni si aggiunge il pericolo per l'alimentazione degli animali che non hanno fieno. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del maltempo nelle campagne dove sono state avviate le procedure per la richiesta della stato di calamità nei territori colpiti.
Nelle regioni del Nord, dal Piemonte, alla Lombardia, dal Veneto all'Emilia Romagna è stato tagliato oltre il 30 per cento i raccolti delle principali produzioni dal pomodoro al riso, dalle patate alla frutta, dalla soia al mais fino al fieno, ma - sottolinea l'associazione - lo spostamento della perturbazione al Centro, dove è caduta anche la grandine, ha fatto salire la conta dei danni. In Umbria si profila una tardiva fienagione con perdita di quantità e qualità di foraggio, con ripercussioni negative sugli allevamenti mentre si prevede un significativo calo variabile nelle diverse zone tra il 30 e il 40 per cento per grano, orzo e avena. Conseguenze gravi si avranno anche su mais e girasole e sugli ortaggi. In Toscana si registrano ritardi nella vegetazione dei vigneti, mentre nel Lazio a causa della pioggia - continua la Coldiretti - non si è riusciti a seminare in molte zone e i raccolti sono in molti casi compromessi.
Il freddo frena lo shopping estivo. Ed è crollo anche per le vendite di abbigliamento primaverili, in caduta del 12%. Mentre il cielo continua a fare i capricci, il presidente di Federmoda Milano Renato Borghi spiega che ormai "non si recupererà nulla. La primavera ormai è saltata, quanto all'estate, non farà in tempo ad arrivare il primo caldo che sarà già ora di saldi". Da mesi ormai le vetrine sono "smanicate" - canottiere, short, vestitini, gonne - ma raramente colpite dal sole, finora rigate da molta pioggia. "Le vendite vanno molto male, l'avversità climatica non va che a sommarsi ad una situazione già drammatica - ha aggiunto Borghi - colpisce un contesto già di forte debolezza, visto che da anni c'è una generale contrazione dei consumi dovuta al calo di reddito delle famiglie. Il settore abbigliamento è quello più drammatico, il cambio di stagione di solito sollecita molto l'acquisto. Non quest'anno". (repubblica.it)
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