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GROTTAMMARE - Alta tensione tra vongolari e amministratori dei Comuni che stanno portando avanti l'iter per l'istituzione del Parco Marino del Piceno. Nel pomeriggio di giovedì 28 marzo pescatori delle 23 imbarcazioni ormeggiate a San Benedetto e loro colleghi provenienti da Cattolica, Fano, Ancona, Civitanova e Martinsicuro, per un totale di circa 200 persone, hanno bloccato il traffico sulla Statale 16 all'altezza del Comune di Grottammare, dove era in programma un incontro chiesto dall'Amministrazione comunale di San Benedetto, per informare gli altri Comuni (Pedaso, Campofilone, Altidona, Massignano, Grottammare), sui contatti avuti con i rappresentanti del Parco del Cerrano, istituito in Abruzzo con la stessa procedura che si vuole replicare nelle Marche, vale a dire per iniziativa dei Comuni, eslcudendo la Provincia, accusata di indifferenza verso questa iniziativa.
La protesta è rientrata nel momento in cui i manifestanti sono stati ricevuti dagli amministratori, riuniti all'interno del Comune di Grottammare.
I vongolari temono che l'istituzione del Parco possa mettere fine al loro lavoro, e avrebbero avuto conferma dallo stesso ministero dell'Ambiente del divieto di impiegare le tipiche attrezzature del settore all'interno dell'isituenda area protetta.
L'assessore all'Ambiente del Comune di San Benedetto Paolo Canducci conferma di aver incontrato una delegazione di vongolari non più tardi di martedì 26 marzo, e di aver avuto con loro un colloquio «assolutamente civile», motivo per cui si è detto molto sorpreso della protesta inscenata a Grottammare. «Il Parco Marino è già formalmente istituito», puntualizza Canducci, «manca solo la copertura finanziaria di circa 250 mila euro, che dovrebbe essere trovata dal ministero dell'Economia». E la riunione tra amministratori ha avuto poi l'esito imprevisto di trasformarsi in un confronto con gli stessi vongolari, sul cui esito è atteso un comunicato della Coldiretti Impresa Pesca. (osservatorequotidiano.it)
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